Lotta alle Pm10, al via le misure anti-smog

Veicoli inquinanti

Ci sono rilevazioni che salgono, altre che scendono. Ma la media si mantiene sopra la concentrazione di 50 microgrammi per metrocubo di Pm10 e da oggi i motori dei veicoli diesel Euro 3 (non dotati di sistemi di riduzione del particolato) dovranno rimanere spenti dalle 9 alle 17 nel caso in cui trasportino persone e dalle 7:30 alle 9:30 se commerciali. Divieto esteso anche agli Euro 0 a benzina ed Euro 0, 1 e 2 diesel.

Il «Protocollo per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria», sottoscritto da Regione, Anci, Arpa e comuni entra ufficialmente in vigore da oggi nei comuni di Brescia, Borgosatollo, Cellatica, Nave, Sarezzo, Rezzato, Castegnato, fino a quando le polveri nell’aria non torneranno a scendere. Il vertice che ieri in Loggia ha chiamato attorno a un tavolo i 19 comuni dell’area critica di fascia 1 – a maggiore densità abitativa e con maggiore disponibilità di trasporto pubblico locale organizzato – si è concluso con la consegna della delibera di adesione al protocollo regionale da parte di sei municipalità.

In totale hanno partecipato sindaci di 12 comuni (compreso il capoluogo e Castegnato, presente perché interessato ma non inserito nella fascia 1). Il bilancio di adesione è tuttavia provvisorio e destinato ad aumentare perché, ha spiegato l’assessore all’Ambiente del Comune di Brescia Gianluigi Fondra: «C’è stata condivisione sulla linea da adottare, difficile disattendere un protocollo siglato da Anci e Regione Lombardia». Il ponte per la festività dell’Immacolata ha reso necessario il rinvio della delibera alla prossima settimana. Ma non è escluso che qualcuno già da questa mattina sia riuscito ad attivare il blocco. Per verificarlo sarà necessario rivolgersi ai rispettivi uffici comunali o consultare i siti internet.

«Aderiremo certamente al Protocollo ma occorrono i tempi per deliberare – ha spiegato Stefano Retali, sindaco di Concesio -. Lo faremo settimana prossima e, se i valori rimarranno elevati, il blocco potrebbe scattare da giovedì. È un atto di responsabilità ed è giusto farlo anche se ciò che concorre maggiormente a creare inquinanti nella zona di Concesio è il traffico sulle due provinciali – la sp 19 e la sp 345 – che restano escluse dal protocollo regionale». Difficile tirarsi indietro quando chiamati a fare la propria parte, ma trovare il giusto incastro di ordinanze per evitare il transito veicolare inquinante su un’area sufficientemente vasta da tamponare l’emergenza, risulta impresa ardua. Agire è meglio che subire, quindi l’invito è quello di utilizzare il più possibile i mezzi pubblici, attenersi al blocco, non accendere generatori di calore domestico alimentati a biomassa legnosa, ridurre di un grado centigrado le temperature all’interno di abitazioni, negozi e uffici, passando da 20°C a 19°C con tolleranza di 2°C e spegnere sempre il motore dei veicoli in sosta. Se nonostante tutto le Pm10 saliranno ulteriormente sforando il tetto dei 70ug/mc, il Protocollo attiverà le misure di secondo livello, ancor più restrittive e incisive.
Paola Buizza

Fonte: Bresciaoggi

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