Sold out per la ripresa a Gussago degli incontri della Luf-Libera Università di Franciacorta, in calendario il 2 febbraio con la scrittrice e poetessa Candida Gottardi che illustrerà “Il fascino schietto del dialetto: curiosità e storia del vernacolo bresciano”. Tutti occupati i 120 posti disponibili nella sala civica Togni, ridotti a causa del Covid rispetto ai 240 del 2019 quando è nata l’iniziativa. La pandemia ha consentito alla associazione, guidata dalla presidente Edoardo Rossi e da uno staff di altre cinque persone, qualche sporadico incontro prima di ripartire spediti lo scorso settembre con un afflusso di attenti interlocutori provenienti anche dal circondario.
La Luf nasce come progetto culturale all’interno dell’Associazione Pensionati di Gussago (1350 iscritti) che dal 2000 gestisce il centro di incontri per anziani del comune con varie attività, attenta ai cambiamenti della società. “Un’attenzione che ci ha sempre stimolato a trovare nuove idee – spiega il presidente – perché la società e le persone cambiano. Gli over 60 di oggi sono diversi da quelli di 10 o 15 anni fa, più dinamici e curiosi, in cerca di risposte alle tante domande del presente”. Da qui la ricerca di un modo per promuovere un invecchiamento attivo, coinvolgere i cittadini in pensione, ma in realtà aperto a tutti coloro che indipendentemente dall’età e dalla provenienza vogliono approfondire ed ampliare le proprie conoscenze nei vari campi del sapere. Così ecco gli incontri settimanali, dalle ore 15:00 alle ore 16:30, con la cultura, intesa come crescita personale. L’acronimo Luf in dialetto bresciano indica “sia il fiero lupo, ma anche l’attrezzo uncinato che serviva per riagganciare e ripescare secchi o quant’altro fosse caduto in fondo al pozzo -spiega ancora il presidente .- Quindi metaforicamente partecipare alla Luf significa ripescare idee e concetti che ci possono aiutare a comprendere meglio il passato, il presente e anche un po’ di futuro”.
M.Mon.
Fonte: Bresciaoggi
Per approfondire:
associazionepensionatigussago.it