Quindici concerti tra città e provincia, articolati in tre sezioni rispettivamente dedicate al jazz più tradizionale/codificato, alle evoluzioni contemporanee dei «SuonImpossibili», con aperture verso rap, elettronica, nu soul, atmosfere danzanti e groove possenti, più una serie di performance «didattiche». Valore aggiunto, la magia dei luoghi: uno su tutti, il Teatro Romano, che grazie alla collaborazione con Fondazione Brescia Musei s’inserisce nel più ampio palinsesto di una rassegna che anche quest’anno, fedele alla linea itinerante, prevede scali multiformi e multisonori fra biblioteche e parchi cittadini, più estensioni in provincia a Gussago e Padenghe.
Il conto alla rovescia è azionato: organizzato dall’omonima associazione culturale, con la direzione artistica di Francesco Schettino, il Festival Jazzontheroad ha già riscaldato i motori in vista di una 19a edizione più che mai ricca di novità, come ribadito alla presentazione di ieri in Loggia. I concerti al Teatro Romano, grande strike di questa stagione, saranno quattro: il 9 luglio primo contatto con l’Alex Sipiagin All Star Band, quintetto delle meraviglie che si esibirà in anteprima assoluta sfoggiando un repertorio fatto di composizioni originali in stile modern jazz newyorkese. Il 10 luglio Furio Di Castri omaggerà Charles Mingus, nel centenario della nascita, con l’originale progetto «Furious Mingus Revisited»; il 16 luglio via libera al Bobo Stenson Trio, mentre il 17 luglio toccherà al Cello Samba trio feat. Paula Morelenbaum, progetto guidato dal violoncellista Jaques Morelenbaum, per un gran finale nell’onda musicale-culturale brasiliana. I biglietti per i concerti al Teatro Romano (alle 21.30, in caso di pioggia all’auditorium Santa Giulia) costano 25 euro (15 il ridotto), 70 euro (50 ridotto) per il conveniente abbonamento (prenotazioni già aperte: www.jazzontheroad.net). Altri appuntamenti a ingresso libero: set d’apertura del festival il 7 luglio nel cortile esterno della Biblioteca UAU di via Milano, con le note della Carducci Creative Orchestra feat. Carmelo Coglitore trio; sempre nel cortile esterno, la Biblioteca Ghetti ospiterà il 14 luglio le sonorità contemporanee e d’avanguardia del Pipeline trio (al Teatro Der Mast se pioverà). L’11, 12 e 13 luglio il Parco Caduti di Nassirya farà da sfondo bucolico-urbano ai «SuoniImpossibili»: da Em4ncipation feat. Yah Supreme a Oliphantre, tra echi hip hop, sferzanti linee rockpunk e melodici lirismi, passando per il Debora Petrina Trio, nel cui mondo gli elementi sonori si fondono con tracce di scrittura, dialogo, danza, e azioni performative. Altro epicentro, piazza del Foro, che ospiterà i concerti «New way», frutto della collaborazione tra Jotr e Conservatorio Marenzio, protagonista con il dipartimento Jazz dei concerti d’apertura al Teatro Romano (possibilità di cenare sotto le stelle, info e prenotazioni: 030 8561313).
Due date fuori porta: l’8 luglio a Gussago, al parco La Terrazza, il Greta Panettieri 4et, mentre il 15 luglio in piazza D’Annunzio a Padenghe Fabrizio Bosso (tromba) e Rosario Giuliani (sax) materializzeranno la loro Connection, percorso emotivo tutto ritmo, energia e sprazzi d’improvvisazione.
Elia Zupelli
Fonte: Bresciaoggi
Per approfondire:
– jazzontheroad.net