L’ultimo saluto a Pietro Beschi

Pietro Beschi

L’ultimo saluto a Pietro Beschi, padre del Vescovo Francesco – Ordinario della diocesi di Bergamo, concelebrato alla Pieve S. Maria di Piedeldosso in Gussago (BS),  puntualmente iniziato alle 15,30 si è concluso alle 16 e 45. Il rito religioso di commiato presieduto dal figlio Vescovo Francesco è stato concelebrato da cinque vescovi e da più di 60 sacerdoti, alla presenza di una grande folla di almeno 500 fedeli.

Commentando la prima delle letture proclamate durante il sacro e solenne rito funebre, condecorato dalla Scola Cantorum della Parrocchiale di Santa Maria Assunta, il figlio Vescovo Francesco ha sottolineato l’esperienza di Tobia che prima di partire per un lungo viaggio ascolta i consigli, gli avvertimenti del fare e del non fare che gli vengono dal padre di sangue, Tobi, intermediario della volontà del Padre celeste. “ (…). Un papà il mio che accolse l’invito del vescovo Luciano, quando giunse a Brescia, di leggere la Bibbia tutta di seguito. Infatti, lo fece una prima volta e poi una seconda, con la terza lettura giunse solo ai libri sapienziali. Quei sapienziali che conduco non solo alla mera conoscenza delle cose, bensì al vero discernimento delle cose e dei fatti e comprendere la vita terrena alla luce della fede e degli ammonimenti di suo padre,  come di quelli di nostro padre del genitore che ci ha dato la vita attraverso Dio. Un po’ come l’esperienza del piissimo ed anziano Tobi con il partente figlio Tobia; la narrazione, infatti, ha, nel libro di Tobia, soprattutto lo scopo di insegnare la fedeltà alla legge di Dio, l’amore tra  genitori e figli e tra marito e moglie, il ricordo dei morti, la pratica dell’elemosina. Insomma, il racconto di una edificante storia familiare.

Per il saluto finale e la testimonianza di fede e di amicizia verso il defunto Pietro sono intervenuti il vescovo di Brescia Mons. Luciano Monari, ricordando che Mons. Francesco può essere fiero di avere avuto un papà testimone nell’umanità e nelle fede cristiana, testimonianza che non termina e non si limita ad essere valida per i figli Mons. Francesco Beschi e per gli altri  fratelli di sangue bensì è e deve essere motivo di condivisione generale, perciò anche per noi che componiamo l’intera comunità cristiana e non solo, convinti noi come Mons. Francesco che ciò che abbiamo avuto da nostro padre, i nostri padri di ciascuno, è frutto dell’azione di un papà però son doni avuti da Dio attraverso la collaborazione del papà e dei genitori;  il Parroco – Prevosto emerito di Gussago Mons. Angelo Porta, ha ricordato il suo primo sorridente incontro con il defunto Pietro, proprio nei primi anni del suo Parrocchiato e non appena la famiglia Beschi era giunta a vivere tra i gussaghesi, e per la sua fattiva, attiva, sorridente e solerte collaborazione in Parrocchia ed in Canonica, passando più ore accanto alla chiesa parrocchiale che non a casa, come gli soleva sottolineare la sposa Giovanna, defunta da quattro anni;  la signora Panteghini ricordando comuni e condivise esperienze di vita cristiana con Pietro, “Pieroti” per gli amici, in presenza del suo convincente sorriso.

Achille Giovanni Piardi

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