Gussago, maggio 2020: muraglia in via Martiri della Libertà (vià Nöa).
Giuseppe Reghenzi, gussaghese, pone in risalto la muraglia di questa strada cittadina, tratto comunale della SP. 19; …. tranne questa muraglia a barriera dell’orizzonte più lontano; almeno vedremmo i tralci del vigneto interno alla Breda Marcelli Gallia (I Gallia di Marmentino, stretti parenti del dottor professor, studioso e storico bresciano G. Gallia, noto per aver scritto, tra l’altro, la storia/resoconto delle “X GIORNATE DI BRESCIA” del 1849 e quale responsabile dell’Ateneo di Bs).
In quasi tutta la sommità e per l’intera lunghezza della muraglia, malconcia, si nota come un sopralzo, ora mal intonacato o sbeccato/sbrecciato, ghè pròpes burlàt zo, dèl töt, la boiàcå dèlå cuirtinå, come mai? All’interno – dove l’altezza della stessa è molto più evidente di circa un metro/uno e mezzo – sono posizionati alcuni contrafforti irregolari, come mai? La lunghezza esterna su vià Nöa (…oggi Martiri della Libertà) era della misura attuale o molto più estesa? Dove terminava? La parte della muraglia a rimanere sostanzialmente intera, integra ed intatta è quella che insiste su tutta la Via chiesa, sino all’ingresso della Villa settecentesca, con cancello ed anche portone per la casa/cortile dei fitàoi/brasécc; per töcc i Güsàghés: la cà dèle Marcèli.
Fotografia di Giuseppe Reghenzi.
A cura di Achille Giovanni Piardi.