I Maringù del presepio di Ronco terzi al 41esimo Concorso Presepi Mcl

Fotogallery Presepio Ronco 2015

Il presepe è la rappresentazione dell’impegno di una comunità. Come quella che sabato ha affollato il Palabanco di Brescia per le premiazioni del 41esimo Concorso del Mcl. La sala piena e il silenzio riverente hanno accompagnato l’atto conclusivo dell’iniziativa a dimostrazione di un interesse vivo già ravvisabile nei quasi 50 mila visitatori della rassegna in Duomo Vecchio, ma anche nei 250 iscritti al concorso stesso. «Il significato e fascino che il presepe continua ad esprimere – ha osservato il vescovo, mons. Luciano Monari – nasce dalla serenità che trasmette. Ci mette nel cuore quella pace della quale abbiamo bisogno per vincere resistenza e paura». «Il presepe non offende nessuno» ha proseguito il sindaco Emilio del Bono, invitato dal presidente di Mcl, Luca Pezzoli. Un messaggio ribadito da mons. Giuseppe Bernardini, francescano già metropolita di Smirne che ha raccontato come, nei 47 anni trascorsi in Turchia, siano stati moltissimi i visitatori musulmani del presepe realizzato nelle chiese cristiane.

La giuria, presieduta da Lella Viola, ha decretato vincitore assoluto del 41° Concorso Presepi Carlo Calogero di Brescia che ha spiccato per originalità ricavando da un unico blocco di muschio la capanna e spazi suggestivi per i personaggi classici della Natività, ma ha voluto premiare anche la parrocchia di Carpenedolo per il miglior tema. La parrocchia prepositurale Santi Pietro e Paolo di Gottolengo e Sergio Mattinzoli di Montichiari hanno ricevuto il premio «Buona notizia», rispettivamente alla memoria di Fulvio Manzoni e di Don Eridano Torri. Per la categoria famiglie, i riconoscimenti sono andati a Giorgio Giacobbi di Dello; alla famiglia Locatelli di Cazzago S. Martino; Sergio Treccani di Visano; Giovanni Bolzoni di Remedello; Franca Pelizzari di Rezzato e Marco Salvoni di Chiari, mentre per la categoria Oratori il primo premio è andato al San Luigi Gonzaga di Gottolengo, seguito dal gruppo San Giovanni Bosco della parrocchia S. Michele Cailina-Villa Carcina e l’oratorio di Cignano di Offlaga. La Fondazione Poliambulanza si è classificata prima nella categoria Ospedali e centri anziani, seguita dalla Rsa Villa Fiori di Nave e dalla casa di riposo S. Giuseppe, Figlie di S. Camillo di Brescia. A ricevere la formella del beato Paolo VI, appositamente creata dall’artista Mario Raineri, sono stati anche i bambini della scuola dell’infanzia di Pian Camuno con la materna parrocchiale don Giuseppe David di Nave e la primaria Valloncini di Passirano.

I gruppi premiati sono stati quelli di Caino, il circolo Acli di Manerbio e i Maringù del presepio di Gussago. Per la categoria Parrocchie, sul gradino più alto del podio è salito Gianfranco Migliorati col suo presepe sul sagrato di Borgo San Giacomo, cui sono seguite le parrocchie di Sant’Afra, Santo Spirito e san Silvestro di Brescia; S. Maria Assunta di Trenzano e S. Stefano di Bedizzole. Per le aziende e negozi unico premio “Al Parco” di Verolanuova e per i presepe viventi riconoscimento alla rappresentazione di Ome in Castello. Nella categoria Rassegne sono stati premiati gli Amici clarensi del presepio di Chiari. Due vincitori da fuori provincia: Amedeo Nunno di Medole (Mn) e la parrocchia S. Giorgio Martire di Pessina (Cr). Tre formelle all’Ospedale Civile per le Natività di Otorinolaringoiatria, per il reparto degenze di Oncologia e per la Breast Unit di Senologia, Prima Radiologia. Per originalità hanno spiccato Carlo Codenotti di Capriolo, il gruppo protezione civile di Breno e Fabrizio Cattina di Brescia. Riconosciuta anche la fedeltà a Renato Andreoli di Brescia e per le associazioni al Gruppo lavoratori anziani Cartiera di Toscolano Maderno.
Wilda Nervi

Fonte: Giornale di Brescia

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