Non si era rassegnato alla fine del matrimonio e aveva messo in atto, dal 2008, una serie di persecuzioni nei confronti della ex compagna di vita, con la quale aveva avuto due figli.
Appostamenti sotto casa della ex, telefonate ad ogni ora del giorno e della notte, minacce verbali, pedinamenti in strada e anche quando la donna si recava dalla parrucchiera. Un incubo che una signora bresciana di 36 anni, residente a Gussago, ha subito per lunghissimo tempo, fino a quando non si è decisa a raccontare gli atti persecutori dell’ex marito, un 35enne, ai carabinieri del paese. Per ben sette volte la donna, da agosto del 2012, si è recata in caserma per raccontare la vita infernale a cui l’ex compagno la costringeva.
Fino all’epilogo finale, avvenuto nel pomeriggio del 2 dicembre, quando l’uomo si è presentato a casa della 36enne pretendendo di portare con sè i due figli. Al rifiuto della donna, il 35enne non ha esitato ad inseguirla in auto e a tamponarla più volte. Grazie all’intervento dei carabinieri è stato evitato il peggio. L’uomo è stato arrestato. Nella sua abitazione i militari hanno rinvenuto coltelli, bastoni e pistole modificate.
Fonte: quibrescia.it