«Il 2020 è un anno da dimenticare. Il primo lockdown ha di fatto cancellato cinque anni di lavoro. Progetti, mostre, e soprattutto l’Expo Dubai. É stato un periodo difficile, mi è cambiata la vita dall’oggi al domani. Poi ho cominciato a stare meglio, a superare la “paura” del Covid. E adesso è tempo di guardare avanti». Renato Missaglia – artista originario di Chiari, ma da tempo «di casa» a Gussago – espone fino al 31 marzo le sue opere nella celebre galleria “La Ruotellina di Cortina”. «”Nudi con l’anima” in realtà è una riproposta – spiega Missaglia -. Esattamente dieci anni fa il gallerista Claudio Zanettin mi chiese di fare una mostra da lui. A quel tempo Zanettin era noto in tutto li mondo: un giorno a Porto Rotondo Elton John gli “svaligiò” il negozio: comprò tutto e lo caricò su un aereo».«In quel momento io avevo a disposizione nel mio studio dei nudi inediti – racconta Missaglia -. E così nacque quella mostra maturata dall’esigenza di “svelare l’identità segreta della pelle”, con testi di Milena Milani. E qui accadde una cosa curiosa. Fu lo stesso gallerista a chiedermi di fargli un ritratto nudo: era il suo modo “artistico” per fare outing perchè, diceva, “non sai come è difficile ancora oggi essere gay”». Il ritratto finì nella vetrina della sua galleria, e fece scandalo tra i «benpensanti» del jet set di Cortina. «Poi Zanettin fu vittima di un incidente a Londra: fu investito, e rimase a lungo in coma. Quando si riprese, scoprì che i parenti gli avevano venduto tutto».Oggi la mostra «Nudi con l’anima» è ritornata sulle pareti di Cortina, ma «con Zanettin c’è un altro progetto in progress, “Cortina 2003 con gli occhi dell’anima”: il gallerista ha raccolto tutte le fotografie di 200 personaggi e vuole farne un libro che racconti la storia di cinquant’anni di Cortina». Ma l’attività di Missaglia non si ferma qui. «Finalmente ho ripreso a lavorare, a rimettere in moto la “macchina”, con la libertà di fare quello che mi piace. Ho creato la scenografia di un lavoro dedicato all’opera “Gianni Schicchi” di Puccini, ma riscritta ai tempi del Covid». Missaglia ha ripreso in mano anche il progetto Expo, iniziato nel 2015 con Expo Milano e la presentazione di «Road to Dubai» attraverso una Fiat 500 totalmente aerografata, realizzata con i suoi dipinti, che doveva fare da «fiaccola» di collegamento verso Dubai 2020, progetto al quale aveva collaborato anche Omar Pedrini. «Abbiamo ricominciato a lavorare – conclude l’artista -. Il 10 ottobre 2021, se la pandemia ce lo consentirà, il progetto vedrà la luce».
C.REB.
Fonte: Bresciaoggi
Per approfondire:
renatomissaglia.it