Dopo ricerche, durate qualche tempo, abbiamo potuto risalire a quale fosse il defunto portato in chiesa con solenne corteo funebre, come presentato dalla foto d’epoca che avevamo innanzi: tratto di strada dal “Dopolavoro” alla Piazza Vittorio Veneto, rasentando lo sviluppo, ultimo in ordine di tempo in uso sino al 1952 prima dell’immediato avvento della Corriera, del binario del tram elettrico Brescia – Cellatica – Gussago.
All’inizio pensammo si trattasse del funerale del milite Faroni (1898) (come leggiamo dalla lapide marmorea al Cimitero: 12.7.1909 – 30.1.1939), invece, ora, ci orientiamo per il solenne obito “òbet”, celebrato sempre l’anno 1939, di Carlo Gozio (1912-1939) dèi Bèrnardèi, figlio di Luigi (1884-1950) e Marietta Barbi, morto in un incidente areo, quale pilota dell’aviazione italiana. Il pilota Carlo lasciò la sposa Carolina Vivenzi, condotta all’altare solo nel 1936, e con lei due bambini in tenerissima età ed un terzo erede che stava per arrivare.
Gozio Carlo. Comune di Lucca. 8 dicembre 1939 ore dieci. “(…), …a ore tredici di ieri l’altro, in Lucca (Sciagura aviatoria) è morto Gozio Carlo di anni ventisette, Sergente Regia Aeronautica; residente in Gallarate, nato in Gussago, da Luigi, domiciliato in Gallarate, e da Barbi Maria, (…). Coniugato con Viviventi Carolina Guglielmina. (…)”.
Atti di morte – Parte I. Stato Civile – Città di Lucca
Vi è tra i lettori qulcheduno che pensa sia, invece, ancora il funerale del Faroni?
Grati per la segnalazione.
A cura di Achille Giovanni Piardi
Foto tratta dal Calendario annuale pubblicato dal Comune di Gussago negli scorsi anni.