Tutti devono soffiare nella stessa direzione per spazzare via le polveri fini. La consapevolezza che contro l’inquinamento atmosferico servano provvedimenti univoci c’è. La conferma è arrivata mercoledì sera in Broletto, dove è stato esaminato il nuovo protocollo anti-smog elaborato da un comitato ristretto di Comuni. Cinquanta i Municipi, di prima e seconda fascia, chiamati a sottoscriverlo entro la settimana prossima. «Con i rappresentanti dei Comuni presenti, in tutto ventiquattro, abbiamo perfezionato questo protocollo – spiega Diego Peli, delegato ai Trasporti della Provincia -. Il documento sarà spedito a tutti i Sindaci interessati. Sino alla fine della settimana ci sarà tempo per le osservazioni. La settimana prossima vedremo in quanti lo sottoscriveranno. Ho già la certezza che i Comunidi prima fascia, venti compreso il capoluogo, aderiranno. Ma è chiaro che, per evitare un’azione a macchia di leopardo, serve la firma da parte di tutti».
Il protocollo stabilisce tre livelli di provvedimenti, a seconda dei giorni di superi delle soglie di Pm10. Dopo sette giorni consecutivi scatterà automaticamente il blocco delle vetture diesel euro 3 e l’accensione del riscaldamento dovrà essere ridotta di due ore al giorno (anche la temperatura dovrà essere abbassata di un grado centigrado). Dopo dieci giorni di superi si attuerà una politica di incentivo del trasporto pubblico: in particolare sarà istituito un biglietto valido per l’intera giornata su autobus urbani e metropolitana. Ma saranno anche organizzate domeniche ecologiche. Dopo 15 giorni di superi il provvedimento più restrittivo: la circolazione solo a targhe alterne. Ma come si calcolano i giorni di superi? «Faremo una media dei valori registrati dalle centraline dell’area critica – spiega Peli -. Se la media supererà i 50 microgrammi per metro cubo di aria calcoleremo il giorno di supero». Inoltre, rimarca Peli, «la Provincia si impegna a tenere bloccate le tariffe del trasporto pubblico locale per tutto il 2016: per le corriere non si avranno né tagli alle corse né aumenti dei prezzi del biglietto».
Ancora da definire invece se sarà ridotto da 110 a 90 km/h il limite di velocità nei tratti a tre corsie della Tangenziale Sud. Il Broletto è pronto a farlo solo se anche i gestori autostradali faranno la propria parte abbassando il limite a 110 km/h nel tratto urbano. «In caso contrario il nostro provvedimento avrebbe poco senso dal momento che stiamo parlando di strade parallele», spiega Peli che ha anche annunciato controlli più severi affinché i provvedimenti vengano fatti rispettare: «Alla Polizia locale di ogni Comune chiederemo il numero di verifiche effettuate e di contravvenzioni elevate».
Marco Tedoldi
Fonte: Giornale di Brescia