Per l’apertura dell’ottava edizione della Festa della Resistenza in programma a Gussago fino a domenica l’Anpi ha invitato il presidente di Libertà e Giustizia Tomaso Montanari a indicare una scelta di campo ben definita. Non c’è stato infatti un dibattito a più voci, ma l’intervento di un relatore unico che oggi interpreta l’area culturale che a sinistra ha fatto del giustizialismo il suo cavallo di battaglia.
Dopo l’introduzione del presidente dell’Anpi di Brescia Giulio Ghidotti, del vice presidente Pierino Massetti e del sindaco uscente di Gussago Bruno Marchina, Montanari ha avviato il suo ragionamento muovendo dalla ricorrenza dell’ottantesimo anniversario dell’uccisione dei fratelli Rosselli, «figure tra le più forti, più attuali, più vive della lotta antifascista, che non hanno visto l’alba della liberazione ma che hanno costruito i presupposti fondamentali per la Resistenza». Figure, quindi, che per Montanari «possono esserci straordinariamente utili per una nuova Resistenza». Fondatori di Giustizia e Libertà a Firenze, i fratelli Rosselli hanno dimostrato forza morale attraverso il costante esercizio critico sulla realtà e l’autonomia di giudizio.
La festa prosegue stasera con un dibattito sul diritto al lavoro tra dettato costituzionale e realtà. Alle 20 interverranno Fiorenzo Bertocchi, segretario di Rifondazione, Francesco Bertoli, segretario Fiom, Paolo Pagani, coordinatore di Articolo 1, Massimo Reboldi, responsabile lavoro del Pd, e Luca Trentini, coordinatore di Sinistra Italiana.
Stefania Landi
Fonte: Bresciaoggi