Museo del Gusto, in “attesa” della Santissima si pensa al “Löc de la Bègia”

Fotogallery presentazione progetto Museo del Gusto Lombardia 2015

Museo del Gusto Lombardia: è possibile aggirare le difficoltà logistiche legate al recupero immediato della Santissima. Si stanno studiando esposizioni modulari, che rendano possibili aperture di sezioni importanti, ma conchiuse tematicamente e pertanto analitiche nella sede transitoria del «Löc de la Bègia», importante edificio quattrocentesco del paese – e nelle cantine Castello di Gussago. I musei temporanei, dotati di una forte coerenza tematica, diverranno poi sezioni all’interno del museo della Santissima.

Nei giorni scorsi il presidente della Pro Loco di Gussago e dell’associazione Amici del Gusto Lombardia, Valerio Cirelli, ha incontrato informalmente il critico d’arte Maurizio Bernardelli Curuz, docente di museologia all’Accademia Laba e per 5 anni al timone di Brescia Musei, ideatore dei cosiddetti musei narrativi, percorsi con sonoro in cuffia che creano un rapporto emozionale e analitico – ma non descrittivo, come avviene invece nelle audioguide – con gli oggetti esposti, lungo un filone evocativo. Il concetto, che fu applicato per la prima volta alla mostra Inca, in Santa Giulia, potrebbe essere utilizzato a Gussago. In quel caso si ebbe un aumento esponenziale della permanenza media degli spettatori in mostra, pari a 47 minuti. «Ciò significa – è stato detto al termine dell’incontro – che il museo non deve essere un’offerta pretestuosa, ma deve fungere da vero richiamo e costituire un’occasione di cultura. Importante è la messa in funzione di una sezione didattica, per stimolare e accogliere le scuole».

La storia del territorio «colloquia» con le immagini

Ma cosa conterranno le sezioni del Museo del Gusto? S’intende, a quanto pare, superare la dimensione del consueto museo antropologico della civiltà contadina per evitare un impatto di staticità. Strumenti e oggetti colloquieranno con le immagini di opere d’arte, la storia della cultura materiale e quella delle tecniche operative entreranno a colloquio con la storia del territorio. Il presidente Cirelli pensa anche a mostre temporanee importanti, come una monografica dedicata al miniaturista Gigola e altre dedicate a Angelo Inganni e Amanzia Guerillot, pittori che risiedettero alla Santissima.
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON LE NOSTRE NOTIZIE!

- iscriviti al canale WhatsApp di Gussago News
- iscriviti alle Newsletter di Gussago News