Museo del Gusto alla Santissima: cercasi sponsor

Santissima
Santissima – fotografia di Angelo Baroni

Gussago: presto nascerà l’associazione che raggruppa i promotori del progetto. Per sistemare la Santissima servono 500mila euro. Il Comune fa appello ai privati.

Primi passi concreti verso il «Museo del Gusto» alla Santissima, a rappresentare l’intera Lombardia. A settembre nascerà, a Gussago, l’associazione «Amici del Gusto Lombardia» che unisce organizzazioni, Comune e privati con l’obiettivo di valorizzare, attraverso i prodotti del territorio, l’antico e meraviglioso ex convento domenicano, di proprietà dell’Ente locale, storico edificio che da anni necessita di importanti interventi di restauro e consolidamento. Parte anche l’appello del Comune, a chi ha a cuore la struttura simbolo del paese, per la raccolta di fondi e sponsorizzazioni in grado di dare il via ai lavori, in vista di Expo 2015. I soci fondatori degli «Amici del Gusto Lombardia» sono il Comune di Gussago, la Pro Loco, l’associazione Ristoranti di Gussago-Franciacorta, l’associazione Amici del Gusto di Frossasco e la Onlus Col’Or Lombardia. Il progetto intende dare vita ad un Museo del Gusto «diffuso», con più spazi di fruizione ed esposizione, ricco di novità, dinamismo e laboratori interattivi.

L’idea vede i natali nel comune di Frossasco, in provincia di Torino, dove, nel 2004, è nato il primo Museo del Gusto; una realtà che intende far conoscere il valore dei prodotti tradizionali, inserendoli in un contesto storico, e al tempo stesso vuole educare al gusto esplorando sentieri inediti e utilizzando tecnologie all’avanguardia. Un’esperienza a tutto tondo che comprende visite guidate, laboratori didattici e di cucina, percorsi multimediali e sensoriali, convegni, seminari e una rivendita di prodotti tipici di qualità. «I responsabili della realtà di Frossasco – spiega Giovanni Coccoli, assessore alla promozione del territorio dell’Ente locale -, sono rimasti entusiasti dell’idea di poter aprire il museo, che rappresenterà l’intera Lombardia, alla Santissima. Ora il compito dell’associazione che sta per nascere sarà quello di occuparsi dell’allestimento e dei progetti di recupero di almeno una parte dell’ex convento». I lavori alla Santissima dovrebbero interessare, inizialmente, la porzione in corrispondenza con la chiesetta, zona che risulterebbe meno compromessa e più in sicurezza rispetto ad altri settori della struttura, in grave stato di degrado. «Il Comune non utilizzerà fondi propri. Siamo alla ricerca di sponsor. Invito tutti i cittadini a contribuire, anche in maniera simbolica, a favore di un monumento identificativo di una collettività. In questi giorni si stanno elaborando i progetti di intervento alla Santissima, che saranno minimali visti i costi, e che verranno presentati alla Soprintendenza e poi alla Fondazione Cariplo in occasione di un bando che prevede un contributo minimo di 300mila euro, corrispondente al 60% dell’importo che verrà speso. I 200mila euro rimanenti dovranno scaturire dall’interesse di sponsor. Qualche movimento in questa direzione si sta già verificando».
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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