Museo del Gusto, slitta la firma del contratto

Santissima 2014

Primi rallentamenti per il Museo del Gusto Lombardia. Non è ancora giunta la firma del contratto di comodato della Santissima, presentato dal Comune di Gussago e rivolto alla Pro loco nella persona del presidente Valerio Cirelli. La realtà associativa gussaghese affronta, in questi giorni, un percorso di approfondimento, in quanto il contratto risulterebbe «molto vincolante e pieno di responsabilità» perla gestione del Museo. Considerato il fatto che la Pro loco è una realtà formata da volontari si valuta anche il peso che una scelta di questo tipo certamente comporterà. Nelle scorse ore, quindi, una delegazione franciacortina ha raggiunto Padernello, e ha avuto un confronto con la fondazione Nymphe, protagonista dell’eccellente recupero della storica struttura quattrocentesca e della sinergia con l’intero borgo. La storia degli ultimi decenni del Castello della Bassa sembra prefigurare il destino dell’exconvento domenicano che domina Gussago.

«È stato un incontro molto interessante – dichiara Valerio Cirelli, presidente della Pro loco di Gussago e dell’Associazione “Amici del Gusto Lombardia” – che ci ha permesso di avere buone dritte per reindirizzare la questione burocratica col Comune e per avere spunti e consigli per affrontare la ristrutturazione della Santissima. Il contratto con il Comune non l’ho ancora firmato perché conteneva delle clausole molto impegnative ed estremamente gravose per la mia persona. Io sarei dovuto divenire custode della Santissima e assoluto responsabile. Abbiamo quindi ottenuto, in accordo col Comune, la possibilità di riformulare il documento». Ora la strada sembrerebbe condurre verso la nascita di una Fondazione che sarebbe, spiega il presidente Cirelli, «più rispondente al progetto in fase di sviluppo».

Nell’attesa che si sblocchino le situazioni burocratiche ecco che, nei prossimi giorni, sono in programma incontri decisivi per il futuro del Museo diffuso del Gusto. «Andremo tra breve a valutare, insieme a un’impresa specializzata, anche la messa in sicurezza di un altro edificio storico di Gussago, il Löc de la Begia – prosegue Cirelli -. I locali della deliziosa costruzione quattrocentesca, che si trova nei pressi del centro storico, ci verrebbero dati in prestito dai proprietari, e potrebbero ospitare i primi allestimenti del Museo del Gusto Lombardia».
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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