“Non sono più i nonni di una vota” si potrebbe dire, scordiamoci il nonno/nonna dei tempi passati quelli che popolavano le favole… ora i nonni sono briosi, tecnologici, amanti dello sport e pieni di interessi artistici e culturali, amano il ballo e viaggiare e si arrabbiano se li chiami “vecchi” amano definirsi “Diversamente giovani”. Frequentano gruppi e si ritrovano per cene e conferenze dalle disparate tematiche. Anche Gussago da 25 anni si fregia d’avere un’ associazione pensionati che ben si è integrata nel tessuto culturale e sociale della comunità collaborando alle varie attività svolte durante l’anno nel Paese. Nel susseguirsi degli anni questa associazione si è impegnata per realizzare molte attività riscuotendo un certo prestigio non ultimo di certo il progetto LUF (acronimo di Libera Università di Franciacorta) che è stato presentato domenica 1 dicembre, nell’ambito dei festeggiamenti del 25° anniversario di fondazione dell’associazione, dove si può ben sottolineare che l’essere umano non smette mai di apprendere, neppure quando arriva ad un età ormai matura.
L’idea è scaturita dal poliedrico presidente dell’associazione Edoardo Rossi e dal suo team di lavoro composto da Carla Gasparini, Angela Sabattoli, Luigina Boemi, Grazia Bonazza e da Bruno Marchiana (ndr Ex sindaco di Gussago) e presentata il 4 novembre a Palazzo Nava. La LUF si identifica in un progetto culturale che è all’interno dell’associazione pensionati, che cerca di esaudire le aspettative dei suoi associati che sentono l’esigenza di approfondire e ampliare le proprie conoscenze. Un calendario o fase pilota fitto di lezione dalle svariate tematiche, 14 incontri dal 5 febbraio 2020 al 6 maggio 2020 dalle 15 alle 17:30 in sala civica “C. Togni”, mentre a ottobre 2020 segnalano gli organizzatori inizierà il regolare Anno accademico 2020.
Le iscrizioni sono aperte a tutti previo quota di euro 20 e che consentirà la partecipazione senza obbligo di frequenza per il trimestre. L’acronimo LUF non è causale ma voluta in gergo dialettale “El Luf” era quel arnese di ferro che serviva per recuperare i secchi o altro caduti nel pozzo… un assonanza un riagganciare nuove idee per meglio comprendere il passato, il presente il futuro. Metafore o rimandi come quello che il gruppo ha voluto adoperare per il logo del università sapientemente creato dell’artista Candida Gottardi, un albero stilizzato, che sta a rappresentare la crescita e a ricordare al tempo stesso la torre simbolo di Gussago e i clipei solari, elementi ripresi dal pulpito di Maviorano.
C’è un proverbio africano che dice:
“Si incomincia ad invecchiare, quando si smette di imparare”
ecco il segreto che questi Signori hanno: la voglia di mettersi ogni giorno in gioco di ritrovarsi ed imparare e lasciarsi abbracciare dalla cultura.
Iosemilly De Peri Piovani
Fonte: Il Punto Franciacorta
Per approfondire:
associazionepensionatigussago.it