Gol, bel gioco e tanti applausi dagli oltre mille spettatori presenti. Nell’Under 16 c’è spazio nella ripresa anche per il gussaghese Semprini.
Spettacolo nello spettacolo a Palazzolo sull’Oglio, dove una notevole cornice di pubblico ha fatto da sfondo alla strepitosa prova degli azzurrini Under 16 contro la Polonia. Un 3-0 ammirato da più di un migliaio di spettatori. La baby Italia di Bruno Tedino è stata accompagnata da applausi dalle note dell’inno nazionale fino al triplice fischio di chiusura. Una festa che è anche il frutto dell’impegno dell’Aiac bresciana guidata da Giampaolo Dosselli, dell’Amministrazione comunale e dell’A.C. Palazzolo che ha ospitato questo evento di caratura internazionale.
Gli azzurrini sono autori di una prestazione da incorniciare in entrambe le fasi. Pochi spunti nei primi minuti, con l’Italia che controlla e prende le misure ai polacchi. Una conclusione di Adamczyk su imbeccata di Listkowski si stampa sul palo alla sinistra di Cucchietti. Sulla ribattuta è clamoroso l’errore di Domanski che calcia oltre la traversa a porta sguarnita e da pochi passi.
L’Italia si scuote e inizia a macinare gioco e occasioni. La più importante porta Cutrone alla mezz’ora a calciare alto da posizione favorevole dopo un’azione sviluppatasi sull’asse Bordin-Piscopo. La Polonia arretra il proprio baricentro diventando vittima sacrificale degli azzurrini, pronti con un uno-due micidiale a mettere un’ipoteca sulla vittoria finale. Al 36′ Eleuteri scodella a centro area obbligando la difesa polacca alla respinta, sul pallone si avventa Melegoni che trova Zynel pronto alla risposta: niente da fare sul successivo destro ravvicinato di Cutrone. È il vantaggio dell’Italia, pronta a colpire una seconda volta al 39′ con una magia di Piscopo, a segno con un destro a giro all’incrocio dei pali dopo un cambio di gioco millimetrico di Melegoni.
Nella ripresa non cambia l’inerzia di una partita saldamente nelle mani dell’Italia. Per aggiungere un po’ di pathos alla sfida Malberti interviene fallosamente in area su Mystkowski obbligando il neo entrato Del Favero a sfoderare una parata da campione sul conseguente rigore tirato da Adamczyk (20′). Qualche istante più tardi Tedino inserisce anche il bresciano Semprini, applaudito dal pubblico amico al momento del cambio con capitan Mattioli. Prima della definitiva consacrazione azzurra avvenuta grazie al 3-0 firmato dal milanista Cutrone con un tocco ravvicinato. E sulle tribune biancocelesti si assiste ad un tripudio azzurro.
La vittoria ottenuta sul campo è la ciliegina sulla torta per Alessandro Semprini. Il centrale difensivo gussaghese (originario della frazione di Sale), classe 1998, è il più raggiante negli spogliatoi per il suo «debutto» davanti al pubblico amico. «Avevo già giocato altre 2 volte con la nazionale, ma questa volta è stato più bello – racconta Semprini -. Sensazioni difficili da descrivere. La tribuna al completo, gli applausi del pubblico: tutto fantastico. Poi abbiamo vinto con merito esaltando la forza di un gruppo compatto. Sono orgoglioso di far parte dell’Under 16 e mi impegnerò al massimo per continuare a lavorare al meglio. Voglio farmi trovare pronto per il Brescia e per l’Italia. Vestire questa maglia è un sogno. Farlo a pochi chilometri da casa non è da tutti».
Molto soddisfatto dell’andamento della gara e dell’accoglienza bresciana anche Bruno Tedino, ct degli azzurrini che già a dicembre ebbe modo di sperimentare il calore di Gavardo nel test con la Grecia. «Il pubblico bresciano mi stupisce sempre positivamente – dice Tedino -: è sempre numeroso e accogliente. Siamo orgogliosi di aver vinto questa partita anche per loro. E con merito. Il gruppo sta crescendo e questo è ciò che conta».
A.MAFF.
Fonte: Bresciaoggi