Nidi gratis, la Regione aiuta 53 comuni bresciani, tra cui Gussago

Nidi gratis

Sono 53 le domande arrivate dai Comuni bresciani alla Regione e già ammesse al bando “Nidi Gratis 2018-2019”. A livello lombardo sono finora 267 i Comuni ammessi. I dati sono stati resi noti dall’assessore regionale alle Politiche per la famiglia, Silvia Piani. La misura prevede una dote di oltre 35 milioni di euro, attraverso la quale le famiglie potranno avere accesso al beneficio dell’azzeramento della retta dell’asilo nido. I Comuni bresciani che hanno visto la domanda accolta, spesso per più asili nido, sono: Borno, Bovezzo, Calcinato, Calvagese della Riviera, Capriano del Colle, Castel Mella, Castenedolo, Castrezzato, Cellatica, Chiari, Cividate Camuno, Coccaglio, Cologne, Concesio, Flero, Gardone Riviera, Gavardo, Ghedi, Gussago, Iseo, Lonato, Manerbio, Montichiari, Montirone, Palazzolo sul- l’Oglio, Passirano, Polpenazze, Poncarale, Provaglio d’Iseo, Quinzano d’Oglio, Rezzato, Roncadelle, Rovato, San Gervasio Bresciano, San Zeno Naviglio, Travagliato, Verolanuova, Verolavecchia, Villa Carcina, Vobarno e Unione Comuni della Media Valle Camonica.

Al momento fra i Comuni ammessi non figura ancora Brescia. Nella prima fase, dai Comuni sono state presentate 323 domande: per 54 di esse gli uffici regionali hanno richiesto integrazioni documentali e chiarimenti, soltanto 2 sono risultate inammissibili. Per i Comuni che non avessero ancora presentato domanda per accedere alle agevolazioni dal 20 agosto sino alle 12 del 6 settembre è prevista la seconda finestra temporale per presentare le domande attraverso la piattaforma SiAge.

“Sono molto soddisfatta – ha dichiarato l’assessore – per la partecipazione e per la velocità con cui sono state istruite le pratiche. Nel mese di settembre sarà pubblicato l’avviso rivolto alle famiglie che, tra l’altro, riceveranno il nostro supporto per la compilazione”. Da allora le famiglie che hanno bambini iscritti negli asili nido dei Comuni ammessi potranno presentare domanda di azzeramento della retta se saranno in possesso dei requisiti previsti quanto all’Isee e alla residenza in Lombardia. “È una misura particolarmente importante – ha concluso Piani -, con cui forniremo risposte concrete a centinaia di famiglie lombarde”.

Fonte: Bresciaoggi

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