Duemila nuotatori provenienti da tutte le regioni d’Italia e da alcune nazioni straniere, per una due giorni di nuoto di livello. «Le Gocce Franciacorta Sport Village» saranno il palcoscenico del 21° «Città di Gussago», il meeting internazionale in programma sabato 28 e domenica 29 gennaio 2017.
Definito il Campionato del Mondo della categoria Master, ed inserito nel Circuito Supermaster, il «Città di Gussago» – organizzato dall’Asd Nuoto Master Brescia e patrocinato dal Comune – ha fatto registrare, negli anni passati, numerosi primati nelle diverse categorie. La novità è che, quest’anno, il Città di Gussago si abbina al primo Trofeo Acsi, che prende il nome dell’ente di promozione e valorizzazione sportiva che ha deciso di puntare proprio sul meeting di nuoto ospitato al Centro sportivo e piscine di via Staffoli 16, a Gussago.
«L’Acsi si sta distinguendo da anni per l’attività portata avanti in ambito nazionale – spiega Emiliano Caprioli, tecnico cui è stato affidato il compito di coordinare e presentare il programma delle iniziative per il 2017 -. Il nostro ente si sta distinguendo per i servizi e per le iniziative che propone ai tesserati. Con l’inizio del nuovo anno è partito un progetto ambizioso, destinato a ritagliarsi uno spazio preciso in questo settore anche in tutta la provincia di Brescia. Visto anche il mio legame con il nuoto, abbiamo deciso di partire proprio legandoci al Città di Gussago».
La due giorni si aprirà con gli allenamenti, la mattina di sabato 28; quindi le gare, dalle 14.30, e dalle 8.30 fino alla sera di domenica 29, quando verrà proclamata la squadra vincitrice dell’ambìto trofeo. «Il Città di Gussago è un fiore all’occhiello che da qualche anno siamo onorati di ospitare sul nostro territorio – ha dichiarato Renato Verona, vicesindaco e assessore allo sport di Gussago -. Si tratta di un evento importantissimo, grazie al quale l’immagine di Gussago è portata in tutta Italia, mettendo in mostra il nostro meraviglioso paese e una struttura bellissima, come quella del Centro Le Gocce».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia