Presentata la squadra frutto della fusione di sei società. Il biolimpionico Fioravanti: «Determinante la voglia di migliorarsi».
L’unione fa la forza. È il principio su cui è nata la società di nuoto agonistico Vittoria Alata che, dopo due anni di rodaggio, si è presentata lunedì a Palazzo Loggia. Vittoria Alata è un nome impegnativo che fonde i migliori atleti di sei società: Canottieri Garda Salò, Franciacorta Nuoto (centro Le Gocce di Gussago), Rezzato nuoto, An Brescia, Europa Sporting Club e Albatros. Da un bacino di 600 atleti la società che punta a diventare l’eccellenza della Brescia natatoria ne ha selezionati 68 in grado di conquistare ai campionati regionali della passata stagione ben 41 medaglie e classificarsi prima fra le società bresciane in gara.
«Vogliamo tornare ai livelli di qualche anno fa, magari scovando un secondo Lamberti, anche se di atleti di valore oltre a lui Brescia ne ha lanciati diversi nel tempo», ricorda il presidente Mino Miniati. E Le parole più forti sono del direttore sportivo Paolo Carbone, «Siamo un’opportunità in più per i nuotatori bresciani, non vogliamo rubare atleti a nessuno, ma essere a disposizione di chi vorrà crescere e fare sul serio, ma allenandosi a casa e senza dover emigrare». Padrino d’eccezione della giovane squadra di nuoto il campione olimpico nei 100 e nei 200 rana a Sydney 2000 Domenico Fioravanti, a tutti gli effetti un cittadino bresciano, oltre che rappresentante dello sponsor tecnico della squadra con il marchio Akron. «Abito in questa città da tre anni – afferma il campione -. Aver iniziato questo percorso con Vittoria Alata è un piacere e speriamo di andare insieme lontano». Ai giovani atleti nessun consiglio: «Si tratta di persone mature che sanno cosa vuol dire allenarsi per varie ore al giorno, a fare la differenza sono la costanza, la determinazione e la voglia di migliorarsi». Rio 2016 è un’utopia perché «un’Olimpiade la devi preparare in 5-6 anni, ma si può lavorare in prospettiva per quella del 2020 e sperare di scovare un campione».
Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha ricordato come «Brescia sia una squadra di Serie A nel nuoto per impegno e storia professionale», augurando agli atleti «di non sedersi mai sugli allori e di continuare ad incarnare la combattività bresciana».
Fabrizio Vertua
Fonte: Bresciaoggi