La struttura polifunzionale, in cui ci sarà anche un market, fa discutere. Il sindaco Marchina: «Aspettiamo la fine del lavori, ci saranno spazi verdi».
Opportunità per l’economia del paese o mazzata per i piccoli negozi del paese? Pareri divisi (e opposti) a Gussago sul nuovo centro polifunzionale-direzionale, commerciale e residenziale – che sta velocemente sorgendo in via Caporalino, nell’area degli ex depositi comunali. L’apertura del Centro – che comprende anche una media struttura di vendita – è prevista per l’inizio estate del 2014. Il progetto prevede un’estensione totale di 6.000 metri quadri. Una nuova realtà sulla quale, appunto, i gussaghesi non esprimono però pareri unanimi. Per alcuni è un’occasione che può portare posti di lavoro in un periodo tutt’altro che facile; per altri si tratta di un progetto che rischia di togliere altro ossigeno alle piccole botteghe e negozi. C’è anche chi lo considera un «mostro» che si staglia alla porta di ingresso di Gussago.
«Quello visibile finora – spiega il sindaco di Gussago, Bruno Marchina – è una struttura in fase di lavorazione, ed è solo lo scheletro. Non possiamo parlare di mostro. Vediamo la costruzione ad opera compiuta per capire la gradevolezza intervento, che comprenderà aree verdi e giardini. Dobbiamo poi ricordare che precedentemente non ci trovavamo di fronte ad una gran bella area, che comprendeva una cabina dell’Enel, il capannone del magazzino comunale, un campo per i nomadi, e spesso fungeva da area di sosta per spettacoli itineranti». «Teniamo poi conto del fatto – prosegue il primo cittadino – che per rendere la struttura meno impattante dal punto di vista urbanistico, si è stabilita una riduzione di 2.000 metri, rispetto all’ipotesi iniziale. Il tutto, inoltre coerente al programma di inserimento ambientale». Una soluzione che non andrà ad arrecar danno, a detta dell’Amministrazione comunale, ai negozianti di Gussago, che temono un’ulteriore riduzione di clientela: «Non abbiamo fatto alcun tipo di protesta – dichiarano alcuni – anche se il nostro timore è che la nuova struttura ci possa mettere in ombra». «È dimostrato – risponde Marchina – che l’insediamento di una media struttura di vendita non comporta per niente la penalizzazione dei negozi già esistenti, tutt’altro. Per il piccolo commerciante il centro polifunzionale comporta l’arrivo di nuove persone nel paese e di clienti che non stazioneranno di certo solamente all’interno della struttura. Va anche detto che la gente di Gussago non è più ferma nei propri confini amministrativi; se vuole andare al supermercato va nei centri vicini e questo di certo non salvaguardai piccoli negozi».
A giudizio del sindaco si tratta di una nuova realtà che gioverà ai commercianti e anche a chi è in cerca di lavoro o di una casa a prezzi contenuti. «Il Centro polifunzionale porterà almeno una trentina di nuovi posti di lavoro e nella scelta dei candidati verrà data priorità ai gussaghesi». Nel progetto è compresa poi la realizzazione di 24 alloggi in edilizia convenzionata che saranno in vendita a 1.590 euro al metro quadro «per i quali abbiamo ricevuto una miriade di richieste e per i quali, la settimana prossima, partirà un bando pubblico per la formazione delle graduatorie».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia