«Il Comune ha tenuto, il patto di stabilità è stato rispettato, nonostante le grandi difficoltà dettate da mancanza di risorse. I servizi sono stati garantiti con la massima efficacia consentita». Questa la dichiarazione del sindaco Bruno Marchina, a conclusione della presentazione, in sede di Consiglio comunale, del Rendiconto della Gestione 2013. Il Comune chiude con un avanzo di amministrazione di circa 258mila euro.
Rendiconto che non ha soddisfatto l’opposizione, con i due rappresentanti della lista «Con Voi» – Damiano Ceretti e Maria Botti – e Lucia Lazzari – Lega Nord, «Francesco Palermo Sindaco» – che hanno espresso voto contrario. Astensione invece per Mara Rolfi del M5S. «Il nostro giudizio non può essere favorevole – dichiara Damiano Ceretti – visto che ancora non si vede un cambio di direzione. La crisi andava affrontata. Ma ciò non traspare dai rendiconti comunali». Il rendiconto non convince nemmeno Lucia Lazzari che dichiara: «Bisognerebbe, certo, valutare concrete iniziative per uscire dalla palude in cui si trovano impantanati i Comuni». L’ex sindaco Lazzari ha evidenziato una riduzione delle entrate comunali. «Nel 2013 – ha detto – si sono verificate minori entrate per un milione e 116 mila euro rispetto a quanto ipotizzato dal bilancio di previsione. Quasi due milioni e mezzo di euro in meno rispetto al rendiconto 2012. Devo però ricordare che a Gussago, nel 2013, è stata aumentata la tassa addizionale Irpef per 130mila euro, che è pur sempre un aumento di imposizione fiscale». Lucia Lazzari ha quindi sollecitato un percorso che porti all’aumento delle entrate extra tributarie e ha sottolineato, nell’ambito della sicurezza del cittadino, una riduzione delle multe, chiedendosi se questo dato sia da imputare al miglior senso civico dei gussaghesi o a una minor presenza degli agenti sul territorio». Critiche anche sulle grandi opere: «Vengono messe nel bilancio di previsione, le entrate non si realizzano quindi non possono essere iniziate e vengono riproposte da voi, anno dopo anno».
Chiara e concisa la risposta del sindaco: «Purtroppo mancano le risorse. Quello di quest’anno è un rendiconto povero, ma è specchio della situazione di emergenza in cui ci si trova. La guardia non è stata abbassata dalla polizia comunale; la diminuzione delle multe è anche da correlare alla maggiore attenzione dei cittadini, che limitano il rischio di esborsi economici».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia