L’oratorio femminile di Gussago è sul mercato. Se ne parla da tempo, ma la notizia di una trattativa in corso tra parrocchia e Comune è stata confermata dal sindaco Giovanni Coccoli nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. La questione è stata sollevata dal consigliere di minoranza Stefano Quarena, che chiedeva conto dell’ interesse di acquisizione da parte dell’Amministrazione comunale e dell’eventuale destinazione dell’immobile.
«La parrocchia ci ha contattato, perchè è loro intenzione liberarsi degli spazi dell’oratorio femminile, in quanto non rientrano più nelle loro esigenze – ha spiegato Giovanni Coccoli durante il suo intervento in aula-. Il parroco ci ha chiesto se eravamo interessati all’area, che nel Pgt è già inserita “a servizio pubblico”, come concordato con l’allora parroco don Adriano Dabellani, proprio perchè volevamo evitare che potesse essere messa sul libero mercato. Siamo sicuramente interessati ad approfondire l’operazione, anche se c’è ancora da fare una valutazione di sostenibilità finanziaria». L’Amministrazione comunale vuole capire se possa sostenere l’investimento. Sarà dunque necessaria una valutazione di massima del valore dell’immobile. «Ritengo che possa essere un’acquisizione interessante, sia come patrimonio del Comune, sia per un possibile futuro utilizzo per qualsiasi tipo di opera pubblica», ha precisato il primo cittadino.
Sulla potenziale riconversione è emersa già qualche idea. «Se l’area si potesse davvero acquisire, potrebbe essere l’ideale per una sede della Polizia locale distaccata, ma molto prossima al municipio», sostiene Stefano Quarena. In realtà già qualche anno fa si era fatta strada una possibile trasformazione dell’oratorio femminile, riqualificandolo e restituendolo alla vita della comunità con la realizzazione di un centro polifunzionale culturale. L’intervento sarebbe costato 2 milioni di euro, ma l’operazione era tramontata sbattendo sul nodo del reperimento delle risorse.
L’oratorio femminile di via Richiedei fu realizzato al costo di 18 milioni di lire per volontà dell’allora parroco Giuseppe Rossini. L’opera, avviata alla fine degli anni Cinquanta, fu inaugurata nel 1964 dal vescovo Giacinto Tredici, presente il successivo parroco don Vittore Antomelli. Tutta la comunità si prodigò per vedere la conclusione dell’opera, che richiese un grosso sforzo. «Contribuirono tutti: bambini, ragazzi e genitori padri di famiglia levandosi il proverbiale pane di bocca – raccontano le cronache dell’epoca -. Chi vendendo spumiglie fatte in casa o dalle suore o dalle catechiste, chi semplicemente proponendo delle uova per raggranellare pochi, comunque utilissimi, denari per l’immensa opera».Una struttura che potrebbe ora essere acquisita dal patrimonio immobiliare del Comune per essere trasformata in uno spazio collettivo.
Cinzia Reboni
Fonte: Bresciaoggi
Per approfondire:
– Storia dell’Oratorio Femminile di Gussago: nascita e costi
– Il vescovo Giacinto Tredici inaugura l’Oratorio femminile di Gussago