
Proseguiamo la nostra visita virtuale agli organi presenti nelle chiese di Gussago. Nel territorio di Ronco, oltre alla parrocchiale, esiste nel centro storico, una antichissima chiesa dedicata ai Ss. Fabiano e Sebastiano. Questa chiesa, nata nel XIV°-XV° secolo come oratorio privato, grazie ad un lascito, passò poi alla parrocchia già nel 1517.
Interessantissimi sono gli affreschi ancor oggi visibili sulle facciate esterne: quello sulla facciata principale, a lato della porta d’ingresso ritrae i due santi titolari e, forse, San Rocco. Esso è datato 18 aprile 1420.
Anche all’interno spiccano, dopo un recente restauro di qualche lustro fa, le immagini dei quattro evangelisti, dipinti su uno splendido sfondo azzurro nella volta a crociera del piccolo presbiterio.
E’ interessante segnalare che sotto le bianche pareti, sia del presbiterio che dell’aula, riposano, sotto la calce stesa nel ‘600 a causa della peste, molti altri affreschi in attesa, un giorno, di rivedere la luce.
La porta laterale fu aperta nel 1706 sul lato meridionale che si affaccia direttamente su via cava.
Ma ora passiamo al nostro soggetto principale: l’organo.
E’ singolare che una chiesa così antica e così piccola, possieda un organo a canne. Infatti, fino al 2004 nessuno strumento è mai stato presente e la singolarità sta nel fatto che lo strumento non è il tipico organo italiano, antico o moderno che sia, ma un classico organo inglese!
Ma ripercorriamone insieme la lunga e movimentata storia:
Quest’organo nasce nel 1896/97 presso la ditta “Bevington & Son”, la quale lo realizza riutilizzando un suo precedente “barrel organ” (una sorta di fratello maggiore degli “organi di barberia” cioè quegli organetti che si vedono negli angoli delle strade, specialmente in nord Europa, con il proprietario intento a girare una manovella per farlo funzionare) precedente al 1885, destinato alla chiesa anglicana di S. Martino di Tours a Detling nel Kent (a sud-ovest di Londra).
Qui vi rimase fino al 1985 e poi venne acquistato dalla chiesa avventista del settimo giorno di Chatharm sempre nel Kent.
Attorno al 2000-2001 quest’ultima lo mise in vendita ed un privato del sud-ovest dell’Inghilterra lo acquistò per se stesso.
Dopo tante peregrinazioni venni a conoscenza (siamo nel 2002) che l’ultimo proprietario, a sua volta, lo mise in vendita e quindi decisi di acquistarlo per me.
Poco dopo, in accordo con il parroco di allora don Franco Cavalli, ne feci dono alla parrocchia con “l’obbligo” per quest’ultima di provvedere al suo restauro, eseguito nel 2004, ed alla relativa collocazione presso la chiesetta dei Ss. Fabiano e Sebastiano.
E così è successo.
Ed ora l’organo, nato come organo da strada, laico, passato per varie chiese di diverso culto, fa ora bella mostra di se accanto alla porta principale della chiesetta e, di tanto in tanto, unisce la propria voce a quella dei fedeli che vi si ritrovano per qualche celebrazione particolare.
A cura di Massimiliano Gatti
DISPOSIZIONE FONICA:
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GRANDE ORGANO e PEDALE |
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Open Diapason 8′ (dal Sol8) |
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Principal 4′ |
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Claribel 8′ (dal Do2) |
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Stop’d Bass 8′ (da Do1 a Si1) |
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Dulciana 8′ (dal Do2) |
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Fiftenth 2′ |
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Bourdon Forte 16′ (da Do1 a Si2) |
| TRASMISSIONE: | meccanica |
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| TASTIERE: | 1 da 54 tasti (Do1-Fa5) originale |
| PEDALIERA: | piana parallela di 18 pedali (Do1-Fa2) ricostruita |
| ACCESSORI: | Pedaletti metallici per “monta-smonta” registri. |
Per maggiori informazioni:
www.organibresciani.it