Ottavo giorno edizione 3: gli appuntamenti di martedì 12 e mercoledì 13 maggio

Ottavo giorno 2015

Segnaliamo i prossimi appuntamenti della terza edizione dell’”Ottavo giorno“, rassegna che propone otto giorni pieni di storie di vita (tra cultura, sport, arte, mostre, concorsi, mercati, musica, film ed altro) che l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Gussago, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Gussago.

Martedì 12 maggio 2015 alle ore 20:00 presso la sala civica “C. Togni”, si terrà a cura di Mille Petali, un’associazione che propone varie attività corporee e non, “Yoga per tutti“, un evento aperto a tutta la cittadinanza che vuole provare l’esperienza di partecipare ad una vera e propria sessione in cui praticare uno Yoga un po’… diverso, molto speciale.

Mercoledì 13 maggio alle ore 20:45 presso la Sala Polifunzionale Mons. Bazzani di Gussago, si terrà lo spettacolo teatrale “La pelle sopra la maschera” di Flavio Emer interpretato dagli attori del C.U.T. “La Stanza” con la regia di Maria Candida Toaldo, introduce Adriano Franzoni. Lo spettacolo è a cura della Prepositurale Pievana Santa Maria Assunta di Gussago in collaborazione con il Giornale del Gussago Calcio. È consueto pensare che dietro ad una maschera si celi un’identità differente ed artificiale, nascosta dalla protezione che, quasi come la spessa griglia di un comodo quanto ipocrita confessionale, permette di esprimere l’indicibile, di comunicare fintamente il profondo, evitando che le espressioni corporee tradiscano apertamente lo stato d’animo. Ma una maschera non è soltanto ciò che si poggia sul viso, o sull’interezza della propria persona, quale oggetto estraneo, costruito alla bisogna che, tuttavia, non ci appartiene; esiste un mascheramento perfettamente aderente al corpo: fatto di muscoli, organi del senso, nervi e pelle. L’involucro del nostro io. La nudità di un travestimento può rendere addirittura più forzata la relazione se, titubanti ed indifesi, non sappiamo presentarci con sincerità. L’insicurezza di essere senza veli, il timore che costringe a cercare una foglia per illudere che il nascondimento sia totale. La pelle sopra la maschera; l’esitazione dell’essere se stessi, in tutto il bene ed in tutto il male. Allora non sarebbe d’aiuto coprire il volto per trovare quel breve coraggio del vero confessionale? Non potrebbe divenire la maschera occasione di chiarezza anziché di misteriosa simulazione? Non conta il rifugio dietro cui ognuno decide di porsi; conta la voglia di creare le condizioni più adeguate (coperti o scoperti) affinché tra noi ed il mondo il dialogo sia franco, profondo, efficace.

Per approfondire:
– consulta il programma completo de L’Ottavo giorno – Edizione 3

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