Ottobre alla Pieve: sabato 14 ottobre concerto del Coro Calliope

Ottobre della Pieve 2023

Il Coro Calliope prosegue il suo fitto calendario autunnale con un concerto speciale nell’ambito del calendario di eventi Ottobre alla Pieve 2023. Sabato 14 ottobre 2023, alle ore 20:30, si esibirà con un programma che celebra la Pieve Vecchia di Santa Maria Assunta e le sue affascinanti peculiarità. L’evento è organizzato in collaborazione con la LUF (Libera Università di Franciacorta). L’ingresso è a offerta libera responsabile.

La Pieve Vecchia di Santa Maria Assunta è ricca di simbolismo mariano, con molte rappresentazioni della Madonna presenti nei suoi affreschi del XV secolo e oltre. In onore di questo tema, il Coro Calliope, diretto dal maestro Fabrizio Zanini, accompagnato dall’Orchestra Calliope e con la partecipazione dei solisti Alessandra Rizzini (soprano) e Veronica Delorenzi (mezzosoprano), eseguirà una selezione di brani che sottolineano la bellezza e la devozione mariana.

Il concerto inizierà con l’Ave Maria di Giancarlo Facchinetti, un compositore bresciano che ha scritto questa composizione appositamente per il Coro Calliope. Seguirà l’emozionante Ave Maria di Giulio Caccini-Vladimir F. Vavilov per coro e solisti, e l’Ave Maria tratta dall’opera Otello di Giuseppe Verdi, magistralmente interpretata da Alessandra Rizzini. Il programma continuerà con La Vergine degli Angeli da La forza del destino, sempre di Giuseppe Verdi, eseguita dal coro maschile e dalla soprano.

Il concerto entrerà in una fase più solenne con l’esecuzione di Stride la vampa da Veronica Delorenzi, una scelta che riecheggia il tema della morte e del requiem. Questo collegamento si basa sul fatto che la Pieve è stata soprannominata “Chiesa dei Morti” in quanto è stata usata come luogo di sepoltura per le vittime della peste manzoniana del 1630. Brani come Dies irae e Lacrimosa dal Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart rafforzano questo legame.

La figura di un cavaliere longobardo di alto rango, raffigurato in un bassorilievo sul celebre pulpito di Maviorano dell’VIII secolo, offre spunto per ulteriori interpretazioni musicali. L’evoluzione del cavaliere da una cultura longobarda a una cristiana sarà rappresentata attraverso brani come Dulcis Christe di Michelangelo Grancini per coro maschile, l’inno eucaristico Ave verum corpus di Wolfgang Amadeus Mozart e Cantate Domino di George F. Haendel.

Il concerto si concluderà con brani più allegri e lirici, come la Barcarola da I due Foscari, il Coro di Zingari da Il Trovatore, entrambi di Giuseppe Verdi, e Bel conforto al mietitore da L’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti. Gli arrangiamenti orchestrali a cura del maestro Adalberto Guida daranno vita a un finale festoso.

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