La solidarietà diventa testimonial della sana alimentazione grazie alla partnership fra Dussmann Service, Comune di Gussago e Caritas, protagoniste di due progetti, l’uno a supporto delle famiglie in difficoltà economica e l’altro dedicato ai bambini. Sul fronte sociale è stato rinnovato l’accordo che impegna il terminale italiano del colosso tedesco leader mondiale nella fornitura di servizi integrati, tra cui la ristorazione nel settore sanitario, aziendale e scolastico, a donare 90 pacchi alimentari annui di prodotti di prima necessità.
Le forniture di pasta, riso, tonno, olio e latte saranno distribuiti alle persone indigenti dalla Caritas parrocchiale di Gussago, che potrà in questo modo rafforzare l’incisiva campagna di contrasto alle nuove povertà condotta con il supporto delle risorse messe a disposizione dal Comune e da un gruppo di aziende. L’iniziativa benefica della Dussmann Service è iniziata lo scorso anno, da quando cioè gestisce il servizio di mensa scolastica a Gussago. All’interno dell’accordo firmato nel 2015 tra Amministrazione comunale e Dussmann, è stata infatti sottoscritta la fornitura annuale fino alla scadenza dell’appalto, prevista per il 2022, dei pacchi di generi alimentari.
L’azienda ha consegnato le derrate alimentari, che saranno sistemate nei magazzini e distribuite nei prossimi giorni ai cittadini bisognosi, direttamente nelle mani dei volontari della Caritas locale. Il progetto guarda in un’unica direzione: supportare le richieste di aiuto cercando di soddisfare, per quanto possibile, le esigenze di più famiglie, rendendo un po’ più sereno il Natale a chi vive momenti di difficoltà.
«Abbiamo molto apprezzato l’entusiasmo e la disponibilità con cui la Dussmann ha condiviso con noi quest’attività di ulteriore supporto ai cittadini che si trovano in situazioni di disagio economico», ha commentato il sindaco di Gussago, Bruno Marchina -. Una collaborazione strategica per dare risposte incisive all’emergenza nuove povertà, che tocca fasce sociali sempre più insospettabili».
Alessandro Faliva
Fonte: Bresciaoggi
Fotografie di Iosemilly De Peri Piovani.