Preso nuovamente di mira, con la stessa tecnica, il negozio Papà Lupin.
I ladri stavolta sono riusciti a rubare capi d’abbigliamento per 50mila euro.
Un commando,ben attrezzato e preparato. Agile e veloce. Composto da sei persone che non solo indossavano passamontagna per coprirsi il viso, ma che addirittura tenevano delle torce sulla testa per poter avere le mani libere e arraffare così il maggior numero possibile di capi d’abbigliamento.
È quello entrato in azione la scorsa notte a Cellatica, ai danni del noto negozio «Papà Lupin», attorno alle 4. Probabilmente si tratta della stessa banda che già a maggio aveva preso di mira lo store, solo che in quel caso le guardie giurate della sorveglianza notturna erano riusciti a mettere in fuga i banditi e a recuperare parte del bottino. Stavolta invece i malviventi sono riusciti a prendersi pellicce, piumini e altri capi alla moda, per un valore di almeno 50mila euro. Identica la tecnica adottata dai sei uomini. Per poter abbattere la vetrina – dotata peraltro di serranda e di cristallo antisfondamento – hanno prima divelto una delle pesantissime fioriere poste proprio a «difesa» delle vetrine agganciando una corda ad un fuoristrada, quindi con la stessa potente autovettura hanno buttato giù sia la saracinesca, sia il vetro, mandandolo in frantumi.
In meno di cinque minuti hanno svuotato il reparto donna e sono poi scappati non solo con il fuoristrada, ma pure con una utilitaria. Per essere certi di non venire disturbati da chi vive nel condominio del negozio, i ladri hanno chiuso la porta d’ingresso dello stabile con un lucchetto, in modo tale che nessuno potesse uscire e sorprenderli. Il fragore della vetrata andata in frantumi però ha comunque svegliato i residenti che hanno dato l’allarme ai carabinieri.
«Un disastro» l’ha definito la moglie del titolare, Enzo Bonetti. «Una cosa pazzesca»ha commentato lo stesso proprietario.
«Siamo ancora tutti scossi. Avevamo appena allestito le vetrine – racconta – e si sono portati via davvero tanta roba, almeno per 40/50mila euro. Senza contare i danni alla vetrina. Hanno rotto pure la cassa lasciando pure alcune banconote. Solo lo scorso maggio avevamo subito lo stesso tipo di furto. Siamo davvero sotto choc». Qualcuno è riuscito a filmare i ladri in azione, grazie ad un telefono cellulare. Si spera che dalle immagini i carabinieri possano riuscire a trarre elementi utili per arrivare ad individuare i responsabili, che, secondo quanto raccolto, dovrebbero essere stranieri provenienti dall’Est europeo.
Daniela Zorat
Fonte: Giornale di Brescia