Pazzaglia sfoglia la storia con l’aiuto di un “Glicine”

La Trilogia del glicine

Tre racconti ambientati a Gussago, tre storie di provincia, di cui un glicine secolare è silente testimone, in grado miracolosamente di trascendere il tempo, raccontando la quotidianità e, attraverso essa, la storia del Novecento. È on line – ed è disponibile sia in versione cartacea sia digitale (10,99 euro per il cartaceo e 4,99 per l’ebook) – «La Trilogia del Glicine», l’ultima produzione letteraria del ristoratore e scrittore gussaghese Stefano Pazzaglia, pubblicato da Antonio Tombolini Editore nella collana «Officina Marziani».

«In questi racconti si intrecciano realtà e immaginazione, personaggi esistiti e di fantasia, storie realmente accadute e altre immaginate. Il Novecento è lo sfondo in cui si muovono i personaggi e la locanda di Piedeldosso, a Gussago, il punto di intersezione di questi brevi segmenti di vite», spiega l’autore. Pazzaglia è nato a Brescia nel 1962 e vive in Franciacorta. Laureato in Scienze giuridiche, scrive racconti e poesie; nel 2013, con il racconto «Paisà» ha conquistato il primo posto (su 380 partecipanti) al certame letterario «Racconti on the Road», promosso dall’Anas. Nella sua ultima creazione ci sono la locandiera Nella, il figlio Steno che porta il nome del padre, zio Mario e i ruspanti frequentatori della stazione di posta con locanda. Tutti animano un Paese uscito dalle follie del fascismo con paura, ma genuino entusiasmo. E le vicende dei protagonisti gussaghesi si intrecciano con la grande del secolo.
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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