Il Pd candida Rossella Olivari e rimescola le carte a Gussago

Rossella Olivari

Si rimescolano le carte nel centrosinistra in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno. Il Pd ha deciso di smarcarsi dal sindaco uscente Giovanni Coccoli a caccia del bis e di correre con un candidato e una lista di bandiera. La scelta è caduta su Rossella Olivari, in lizza con Pd per Gussago – Comunità Democratica. Il tentativo di trovare un accordo con il gruppo di Gussago Insieme guidato da Coccoli è naufragato.

«Non nascondiamo di esserci impegnati con generosità per trovare una soluzione unitaria – spiega il portavoce del Pd di Gussago, Claudio Delorenzi -. Purtroppo i tempi non sembrano maturi per quello che poteva rappresentare un passo avanti. Per questo il Pd si è sentito in dovere di mettersi in gioco con una proposta politica che sia in grado di dare una risposta diversa rispetto a quelle attualmente presenti. L’obiettivo primario è quello di eleggere un sindaco che sia espressione del mondo progressista, nei valori, nelle proposte e nei comportamenti. La lista – che verrà presentata ufficialmente martedì – è fortemente caratterizzata al femminile – aggiunge Delorenzi -, sicuramente capace di rappresentare molta parte di quell’elettorato che si contrappone in maniera decisa alla possibile vittoria del centrodestra».

Rossella Olivari – 40 anni, insegnante, sposata, con una figlia, Matilde di 4 anni – è nata e cresciuta a Gussago. Laureata in Scienze dei beni culturali nel 2005, ha lavorato nel campo delle Amministrazioni pubbliche. «Nel 2006 ho aperto un’edicola-libreria in piazza, che ho gestito per quattro anni – racconta Rossella Olivari -. Ceduta l’attività, ho ripreso gli studi e nel 2012 ho conseguito la laurea magistrale in Filologia moderna». Quindi un’esperienza in Belgio. «Durante quel periodo ho avuto occasione di frequentare il Circolo Pd di Bruxelles, una realtà ricca di giovani entusiasti che lavoravano per la Commissione ed il Parlamento europeo. Ho capito cosa voleva dire sentirsi cittadini europei, ma allo stesso tempo ho toccato con mano il problema della migrazione, degli enormi sacrifici, delle rinunce e delle difficoltà: nel mio piccolo, ero un’immigrata anch’io. Nel 2013 sono tornata in Italia e ho cominciato ad insegnare Lettere alle scuole superiori».

Rossella Olivari ha anche un passato da sportiva: “Ho giocato sui campi di pallavolo per la squadra di Gussago per più di dieci anni – spiega -, ora mi dedico con passione allo yoga». Per Rossella Olivari – che nella tornata elettorale del 2012 era in lista con la civica Con Voi che appoggiava il candidato sindaco Damiano Ceretti – «la politica rappresenta un luogo di amicizia, di crescita e di confronto. Da persone di spessore come Aldo Moro, Mino Martinazzoli e Altiero Spinelli ho imparato il compito e la sfida che la politica rappresenta: interrogarsi sui valori che guidano le nostre scelte, cercare il compromesso tra interessi divergenti, provare a dare il proprio contributo per immaginare il futuro».

Se non ci saranno altri colpi di scena, la corsa alla poltrona di sindaco di Gussago sarà una sfida a tre: Coccoli, Olivari e Stefano Quarena, candidato di un centrodestra compatto e coeso. Se nessuno degli aspiranti sindaco otterrà la maggioranza, i due più preferenziati andranno al ballottaggio. Cinque anni fa all’ultima tornata elettorale a Gussago si erano presentati cinque candidati. Coccoli era stato eletto al ballottaggio, vincendo con il 53,03% dei suffragi contro Stefano Quarena che, appoggiato da Fratelli d’Italia, Alleanza nazionale, Lega e lista civica Riprendiamoci Gussago, aveva ottenuto il 46,97%, mentre alla prima tornata era risultato in testa con il 31,64%.
Cinzia Reboni

Fonte: Bresciaoggi

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