Il Comune recupera i “semafori secchi”, cioè quegli impianti di segnalazione che, anni fa, erano stati disattivati, in attesa della messa a norma. E, dopo alcuni spostamenti e una revisione del sistema, li “ripianta” in aree in cui saranno chiamati a rendere ancor più sicuro l’attraversamento, soprattutto a livello di incroci vicini alla scuola, all’oratorio e al campo sportivo.
Gli interventi avverranno a Ronco e a Sale, riciclando semafori già esistenti che funzioneranno a chiamata: schiacciando cioè un pulsante il pedone disattiverà il lampeggiamento del giallo, facendo scattare il rosso per le auto. Ciò avverrà in via Piamarta, a Ronco. Qui saranno riutilizzati – dopo essere stati aggiornati e predisposti per il servizio di chiamata – quegli stessi apparecchi elettronici di segnalazione che erano presenti in loco e che fungevano da semaforo anti velocità, ma rimasti spenti per anni in attesa di operazioni di messa a norma. Questo semaforo sarà quindi riposizionato proprio all’altezza dell’attraversamento del pedibus, il prezioso servizio di “trasporto scolastico” per gli alunni delle elementari che vengono accompagnati a piedi a scuola da adulti con le stesse modalità (percorsi, fermate) dello scuolabus. Stessa soluzione tecnologica sarà adottata per via Trieste, nel tratto di strada che collega l’oratorio Pavoni di Sale al campo sportivo; una zona, questa, spesso utilizzata dai bambini nel trasferimento da un’attività all’altra. Tali sistemi andranno ad integrarsi al dissuasore di velocità, realizzato nel novembre del 2015, nella frazione di Sale, in prossimità del quale verranno riattivati quei semafori anti-velocità oggi fuori uso.
«Revisioneremo presto i semafori, affinché diano assoluta garanzia di sicurezza e li sposteremo fisicamente nei punti più esposti – dice il sindaco Giovanni Coccoli -. Il lavoro avverrà a Ronco e a Sale, in due zone – queste – particolarmente soggette all’attraversamento pedonale di bambini e ragazzi».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia