Puntuale anche quest’anno si è ripetuta la giornata organizzata dalla sezione Anpi «Angelo Marchina» di Gussago sui luoghi della memoria della Resistenza: un vero pellegrinaggio sugli Appennini a ridosso della «Linea Gotica» tedesca che dal 1943 al 1945 bloccò alleati e Corpo volontari della libertà. La prima meta è stata Bettola, luogo di una feroce strage nazista (23-24 giugno 1944) con 32 vittime tra i quali diversi bambini. Poi al monumento alla donna partigiana (risulta l’unico in Italia) di Castelnuovo Rangone, dove i bresciani sono stati accolti da una delegazione del’Anpi di Reggio guidata dal presidente Giacomo Notari con la commovente rievocazione della partigiana novantenne Giacomina.
Terza tappa in località Sparavalle a Passo Cerretto, luogo di battaglia partigiana (10 giugno 44) con 20 giovani caduti. Ricordi, deposizione fiori e tanta commozione. L’escursione è servita a mantenere viva la riflessione sulla lotta per la Liberazione che proprio il prossimo anno celebrerà i settant’anni. Si sono aggiunti momenti di svago, come l’escursione a Bismantova e la visita alla fonderia Capanni dove è stata fusa la gigantesca campana (23 tonnellate) che suona a Rovereto. Poi il ritorno a casa, negli occhi le immagini e nella mente le parole ascoltate nei diversi luoghi della violenza nazista.
E.BER.
Fonte: Bresciaoggi