Questo percorso, che compie il giro completo della collina della Santissima, corre lungo comode stradine asfaltate e sterrate. Il colle Barbisone o dei Barbisoni meglio conosciuto come collina della Santissima, ha una particolarità che lo rende unico nel nostro Comune (e forse non solo); lungo le sue pendici sono concentrate un po’ tutte le fasce ambientali del nostro territorio. Ciò è testimoniato dalle numerose e variegate specie di alberi, piante e fiori che vi vegetano spontaneamente e che percorrendo questo itinerario abbiamo la possibilità di osservare.
Il Periplo della Santissima è un percorso vita ciclopedonale che si snoda lungo il perimetro della Santissima sul tracciato del sentiero s7 e rappresenta una particolare opportunità per immergersi nel verde, a pochi passi dal centro abitato del paese. Alcuni tratti sono un vero bagno rilassante nei suoni e nei profumi della natura, tra i vigneti e i terrazzamenti collinari; altri aprono lo sguardo su scenari panoramici di rara bellezza e di particolare pregio. Si può passeggiare, correre, pedalare, compiere esercizi sostando nelle 16 tappe attrezzate del percorso vita, godersi il paesaggio nei vari punti belvedere, leggere informazioni sulla flora e la fauna del luogo dalle bacheche illustrative che accompagnano il tracciato. Un giro completo attorno al “colle Barbisone”, che si erge isolato dal resto della zona collinare del nostro territorio e sulla cui sommità si trova l’ex convento domenicano, chiamato familiarmente la Santissima.
Il colle ha una forma grossomodo circolare, interrotta da una profonda ed ampia insenatura ad anfiteatro aperta in direzione sud – sud/est, riparata dai freddi venti di tramontana, dove è presente un microclima mediterraneo, particolarmente mite nel periodo invernale, unico a Gussago e zone limitrofe. Lungo il percorso, oltre alla varietà di fauna, piante e fiori, si possono ammirare la chiesetta del Santolino e la Torre Idraulica con Passerera, testimonianze artistiche e storiche della nostra cultura.
Note generali
Tempo previsto ore 1:30
Lunghezza percorso 3.200 mt
Partenza mt 178 s.l.m.
Altezza max mt 185 s.l.m.
Ambiente naturale
Il colle Barbisone, definito il “colle rosa” per il colore del calcare dei suoi strati, rappresenta un piccolo parco naturale grazie alle numerose e variegate specie di alberi e di fiori che vi vegetano spontaneamente. Lungo le sue pendici sono concentrate tutte le tipologie delle fasce ambientali presenti sul nostro territorio, particolare è la presenza della pianta del cappero e di una piccola stazione floreale dove crescono spontaneamente ben 12 specie di orchidee. Nel bosco sono presenti essenze tipicamente mediterranee: roverelle, ornelli, carpini neri, cespugli di scotano. Nella zona delle Fratte vi sono alcuni esemplari di castagno; probabilmente il sito più a sud, nel nostro Comune, di questa specie.
Aspetto faunistico
Le condizioni ambientali di questa collina permettono ancora la riproduzione del fagiano e della lepre, la cui vita è però resa dura da volpi e faine. Non è difficile avvistare la beccaccia in autunno e osservare tordi, merli, pettirossi e capinere all’epoca del passo; nei boschi e nei frutteti nidificano invece fringuelli, averle, verdoni e cardellini.
Percorso vita
Lungo il periplo, a piedi o in bicicletta si può usufruire di una palestra all’aperto davvero unica: 16 tappe con esercizi atletico-amatoriali adatti a tutte le età e utili come preparazione per gli amanti del jogging e per mantenersi in forma “naturalmente”.
A piedi
Una piacevole passeggiata per immergersi nel verde, a pochi passi dal centro abitato del paese; sia lungo il periplo che nel percorso pedonale del parco ci si può riposare sulle panchine dei punti belvedere e, in assoluto relax, godersi il panorama che si allarga verso la Franciacorta spaziando sull’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano, sulla pianura gussaghese e, nelle giornate limpide, fino agli Appennini.
In bicicletta
E’ in questo scenario, tipico di un ambiente campagnolo, che diventa facile e divertente pedalare con la famiglia o come preparazione in vista di performance più audaci. Attenzione ai mezzi agricoli lungo il percorso del periplo e al momento del passaggio in Piazza Vittorio Veneto.
Toponimi e leggende
Il percorso del periplo si snoda prevalentemente su carrarecce sterrate cariche di storia della nostra tradizione contadina. Alcuni loro nomi evocano suggestioni legate ad antichi fatti o racconti: la strada del Malandrino, la strada del Dordaro o “Santellino”, via Pinidolo infestata dalle “besacagne”, la leggenda del drago della Santissima, la località “Capel del Pret”, il lavatoio…. Il tracciato del Parco si sviluppa invece sui terrazzamenti degli ultimi anelli vicino alla sommità.
Arte e cultura
L’edificio della Santissima viene aperto al pubblico in occasioni particolari durante l’anno, una di queste è legata al lunedì di Pasquetta per la tradizionale scampagnata. All’interno del Parco è stata restaurata una santella votiva anticamente affrescata dall’Inganni.
Fonte: www.comune.gussago.bs.it