
Il progetto: turismo, servizi e investimenti: il consorzio dei 18 Comuni progetta il futuro. Ma si guarda anche oltre i confini geografici dell’area: Castegnato, Palazzolo e Ospitaletto pronti a dialogare.
Sviluppo socio-economico condiviso e valorizzazione dell’identità territoriale. Sono questi gli obiettivi che «Terra della Franciacorta» si pone con il piano delle strategie per lo sviluppo del territorio. «Obiettivi comuni vuole dire identità – spiega il sindaco di Paderno Antonio Vivenzi, presidente dell’associazione -. Collaborare per avere un’unica visione strategica è fondamentale per lo sviluppo della nostra area. Si ragiona in termini di territorio». Per questo è stato presentato alla Provincia un unico progetto di sviluppo che unisce i 18 comuni di Adro, Capriolo, Cazzago, Cellatica, Cologne, Coccaglio, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli, Ome, Paderno, Paratico, Passirano, Provaglio, Rovato e Rodengo. L’idea è quella di creare un «consorzio» territoriale che sia in grado di individuare e di valorizzare gli ambiti di sviluppo caratteristici di queste terre. E forse, tra le peculiarità che distinguono la zona, il turismo è quella più evidente. «È una vocazione – afferma Vivenzi, forte anche delle statistiche che incoronano la Franciacorta come l’area turistica più cliccata dagli internauti – Dobbiamo promuovere le nostre risorse. Ci sono ancora altissimi margini di sviluppo. E sappiamo su cosa investire». In effetti la Franciacorta dispone di una forte attrazione turistica, grazie a borghi medievali, castelli, monasteri, oltre ad essere dal punto di vista enogastronomico una meta ricca di fascino. Caratteristiche che attirano, ogni anno, circa 300 mila visitatori. Rendere l’area già competitiva ancora più accogliente significa migliorare i servizi, riqualificare le aree dismesse, migliorare lo sviluppo culturale e salvaguardare l’ambiente. Per poter portare a termine tutti i punti del Piano delle strategie c’è bisogno di risorse, che arriveranno anche da fondi Ue messi a disposizione per il turismo nell’area mediterranea. Ma il progetto di sviluppo prevede inoltre investimenti privati.
In Franciacorta si guarda lontano e questa prospettiva piace anche ai paesi limitrofi che, entusiasti del progetto, hanno offerto la loro partnership per un piano di sviluppo del territorio che vada oltre i confini. Per ora i comuni aderenti sono Castegnato e Palazzolo, ma anche Ospitaletto ha dimostrato molta attenzione al progetto, aprendosi al dialogo.
Sara Napolitano
Fonte: Bresciaoggi