Domenica sul colle di San Zeno il raduno universale per il 525esimo compleanno della famiglia triumplina.
Sono quasi duemila gli invitati sparsi in ogni angolo del mondo e in Italia. Si festeggeranno anche gli ottant’anni del rifugio che porta il loro nome.
Piardi da tutto il mondo. Dalla Francia e dal Brasile, dalla Germania e dall’Australia. Ma anche da ogni angolo dello Stivale: dal mantovano e dalla Franciacorta, dall’Emilia e dal Molise. Arriveranno domenica a Pezzaze, sul colle di San Zeno, per celebrare il 525esimo compleanno della stirpe (nata ufficialmente nel 1487) e l’80esimo del rifugio che porta il loro nome.
A tutti è stato recapitato l’invito firmato da Cesare Enrico (Piardi ovviamente), presidente del loro comitato. Si ritroveranno a Pezzaze per rinsaldare antichi legami e coltivare radici profonde. Il nome ha origini nobili mantovane come ha accertato il cantore ufficiale della stirpe, Achille Giovanni Piardi, ex funzionario della Camera di Commercio che oggi vive a Gussago; un «Catanì de chéi de Achile», che sta dedicando tempo e fatica a rintracciare i «fratelli» sparsi per il mondo.
Le prime tracce della dinastia trovate in archivio, risalenti alla fine del XV secolo, portano a Cizzolo (sede nel 2005 del secondo raduno dopo il primo a Pezzaze nel 2000), una piccola parrocchia mantovana nel Comune di Viadana tra l’Oglio e il Po, «terra ad piardam», come è definita in una pergamena datata primo gennaio 1192. Il capostipite fu un ufficiale spagnolo premiato con dei terreni per i meriti di servizio. Da quei paesi, in particolare da Pomponesco, nel 1487 arrivò a Pezzaze Giovanni Piardi, nella veste di compratore di immobili posti all’asta dal Comune. Poi è tutta una storia importante di sacerdoti, combattenti nel Risorgimento e garibaldini, autorità civili e ammnistratori. Fino a oggi Achille ha scovato 1850 Piardi nel mondo: in 31 province italiane e in 14 Paesi.
Un Giovan Battista Piardi, nato a Pezzaze nel 1812 e veterinario a Rovato, fu prigioniero nella fortezza dello Spielberg ma non salì sul patibolo: Ferdinando I commutò la sua pena. Stupefacente, poi, l’insediamento di oltre 300 discendenti in Brasile, nello Stato di Rio Grande do Sul, dove ogni anno fanno un loro raduno. Il primo, Carlo Piardi, arrivò da quelle parti nel 1856, a 19 anni, e fu per 33 anni il presidente della banda «Josè Garibaldi».
Una storia lunga e appassionante quella dei Piardi. Storia che Achille sta raccontando in una serie di volumi. È arrivato al quarto, concluso di recente: un tomo di 1850 pagine. Verrà presentato proprio in occasione della festa di domenica al Rifugio Piardi, luogo emblematico, un pezzo della loro storia.
Costruito e inaugurato il 2 ottobre 1932 da Giovanni Piardi (El Grillo di Dendò), passò nel ’94 per lascito dei coniugi Regina Piardi (la figlia del Grillo) e Albino Piardi all’istituto Bregoli, fondato 163 anni fa, ora fondazione, che l’ha ristrutturato e riaperto nel 2009.
Fonte: Bresciaoggi