Velisti bresciani sul gradino più alto del podio ai campionati italiani riservati alle classi olimpiche, a Ostia. Nella 49er Paola Bergamaschi di Salò con la ligure Maria Ottavia Raggio, e Pietro Zucchetti di Gussago con il trentino Ruggero Tita hanno infatti conquistato il titolo tricolore 2017. Bergamaschi (23 anni, prodiera, studentessa in Scienze motorie alla Cattolica di Milano, tesserata per la Canottieri Garda) e Raggio (22, skipper, di Lerici, del Circolo La Spezia) hanno vinto 7 delle 8 prove disputate, ottenendo un terzo posto come peggiore risultato, poi scartato. Con un totale di 7 punti hanno lasciato dietro le colline Giulia Genesio di Loano e Alice Sinno dell’Aniene (21), seconde; Silvia Sicouri delle Fiamme Azzurre e Claudia Conti, livornese di Cavo (23), terze. Sicouri è reduce dalle Olimpiadi di Rio De Janeiro sul Nacra con Vittorio Bissaro. Nel 2016 Bergamaschi e Raggio si sono imposte nei campionati mondiali juniores, a Lelystad, in Olanda, e poi hanno conquistato il titolo tricolore a Formia. Dopo il ritiro della coppia Clapcich-Conti, rappresentano il futuro della vela italiana, e guardano a Tokyo 2020. Un traguardo lontano, raggiungibile attraverso un’applicazione costante. A gennaio hanno partecipato a Miami al primo appuntamento delle World Series, la coppa del Mondo, e adesso andranno a Palma di Maiorca per la seconda tappa.
Nel settore maschile Zucchetti e il timoniere Tita, con 9 punti, frutto di 5 vittorie e 3 secondi (proprio un 2° è stato scartato come peggiore risultato), hanno preceduto il napoletano Uberto Visconti Crivelli, e Umberto Molineris dell’Aniene di Roma (12), capaci di ottenere tre primi, tre secondi e due terzi. A Ostia Crivelli non ha fatto coppia col bresciano Gianmarco Jimmy Togni, rottosi una costola nel corso di un allenamento. Gli altri equipaggi hanno dimostrato di non essere all’altezza: troppo scostante il loro rendimento per poter recitare un ruolo di rilievo. Zucchetti e Tita, che difendono i colori delle Fiamme Gialle, hanno partecipato alle Olimpiadi in Brasile, senza entrare nella Medal Race. Sono sponsorizzati dalla Regione Trentino.
Nel 470,per il settore femminile (per inciso, le ragazze hanno corso insieme ai ragazzi), medaglia d’argento per la ligure Benedetta di Salle e per Alessandra Dubbini dello Yachting Club Italiano (quest’ultima risiede nella Bergamasca, ma, di famiglia gardesana, è cresciuta fin da piccola a Toscolano Maderno). Hanno racimolato un bottino di 22 punti, lo stesso di Elena Berta, azzurra a Rio, dell’Aniene, e Sveva Carraro, dell’Aeronautica Militare, che hanno messo le mani sull’oro per il fatto di avere prevalso in una delle sette regate. Il veneziano Antonio Squizzato, nel 2.4 paralimpico, ha rimediato a una squalifica, collezionando quattro primi e un secondo. In tal modo è riuscito a tenere alle spalle Nicola Redavid della Lena navale di Milano e Mario Gambarini della Mandello Lario.
Sergio Zanca
Fonte: Bresciaoggi