Il fine è nobile: aiutare le famiglie gussaghesi in difficoltà. I risultati sono stati eccezionali: 13mila euro raccolti e oltre 600 partecipanti al pranzo di solidarietà organizzato nei giorni scorsi da Lions e alpini al Centro sportivo Corcione. Spiedo e cotolette, lotteria e donazioni. Il tutto condito con l’esuberanza e il pragmatismo alpino e con l’impegno e la professionalità Lions. Il mix è praticamente perfetto. Un successo come confermano i presidenti dei due sodalizi che si sono ritrovati nella sede storica degli alpini gussaghesi per fare il punto della situazione.
«È stata una giornata estremamente positiva – dichiara Francesco Cecoro, Lions Loggia Lodoiga -. Lions e alpini hanno lavorato egregiamente insieme per una causa comune. Collaboreremo con loro più spesso e stiamo già pensando alla prossima edizione. La cifra raccolta è una supercifra. Per eventi di questo tipo, di solito è già un successo raggiungere i 4 o 5 mila euro; raccogliere 13mila euro era una cosa impensabile, un sogno che ora è realtà e che potrà aiutare molte persone in difficoltà residenti a Gussago». Come verranno utilizzati questi 13mila euro? Lions e Alpini si appoggeranno al Comune e agli assistenti sociali. Dalla sinergia tra queste tre realtà scaturirà il piano d’azione volto portare un aiuto economico a più nuclei familiari possibile. Sarebbero stati individuati già almeno 4 casi e in queste ore si stanno valutando i prossimi passi. «Un enorme grazie va fatto a tutte quelle persone che hanno reso possibile tutto questo – spiega Angelo Belleri a nome del Gruppo Alpini di Gussago -, dai fornitori di carne e prodotti alimentari, alle attività del territorio, che ci hanno dato oltre 80 premi, che abbiamo messo in palio durante la lotteria, alle donazioni dei gussaghesi. Senza di loro senza i loro doni e il loro fondamentale aiuto non sarebbe stato possibile ottenere un risultato del genere. E non dimentichiamo le associazioni, come Gus Emozioni in movimento che ci ha aiutato ad allestire gli spazi al centro sportivo e la Polisportiva che ha raccolto oltre 50 adesioni. E grazie ovviamente a chi ha partecipato». Una comunità che dimostra ancora una volta una compattezza e una comunione di intenti rivolti al solidale e al sociale».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia