Domenica 16 settembre 2018 a Gussago si potrà gustare uno spiedo come solo gli Alpini, dell’associazione Nazionale Alpini di Gussago, sanno fare. Tutto il ricavato andrà in beneficenza per l’acquisto di un cane guida da donare ad un non vedente. Il Pranzo di Solidarietà, giunto alla seconda edizione, è stato organizzato dal LIONS club Brescia Loggia Lodoiga e dall’Associazione Alpini di Gussago, con il patrocinio del Comune di Gussago. Si potrà scegliere tra due menù: il primo a base di spiedo ed il secondo di cotoletta. I risultati dell’analoga iniziativa organizzata lo scorso anno sono stati eccezionali: oltre 600 partecipanti che hanno consentito di raccogliere 13mila euro. L’appuntamento è in programma alle ore 12:30 presso il tendone del centro sportivo “C. Corcione” di Gussago.
Il “service” che si prefigge il Lions club Brescia Loggia Lodoiga in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Gussago è di donare un Cane guida ad un non vedente. L’obiettivo è di “ridare gli occhi ad un non vedente” attraverso l’assegnazione ad una persona cieca, per l’intero arco della sua vita, di un cane guida che sarà fornito dal Centro addestramento di Limbiate gestito dalla Onlus ente morale denominata “Servizio Cani guida dei Lions” e ausili per i non vedenti. Si sta parlando di un centro molto avanzato che da molti anni addestra cani per ciechi. È un centro di eccellenza dove lavorano quotidianamente 15 persone, ed è formato da: una casa accoglienza per i ciechi che vengono a conoscere i loro ausiliari a quattro zampe, 2 campi di addestramento, 38 box ospitanti 2 cani ciascuno con giardinetto esterno coperto e una zona interna, un’infermeria veterinaria e una nursery con 5 sale parto, un auditorium. Sono più di 2.000 i cani consegnati fino a oggi a persone che ne hanno bisogno. Ma sono ben oltre 100 i ciechi che sono ancora in attesa di un cane. Tale centro è totalmente autofinanziato. Attraverso erogazioni liberali da parte dei privati e la raccolta di fondi da parte dei club Lions i quali si fanno parte attiva mediante l’organizzazione dei cosiddetti service, in altre parole di eventi destinati appunto alla raccolta di fondi.