Privato e pubblico creano la rete dei presepi – viventi e non – espressione del talento artigiano, decorativo e meccanico di tantissimi gussaghesi. In paese in questi giorni c’è chi organizza addirittura i tour per non perdersene nemmeno uno. Giochi di specchi, trompe l’oeil, giochi d’acqua, personaggi automatizzati: ecco gli ingredienti di base per una ricetta squisita. Si parte da via Civine, ove il tradizionale presepe permanente ha già aperto e sarà visitabile fino all’8 gennaio; così come all’oratorio femminile di via Richiedei a Gussago. All’oratorio di Ronco ritornano da Natale al 15 gennaio «I maringu della Contea» con il loro illusionistico presepio artistico.
«Il tutto è realizzato in modo tale che ciò che si vede in realtà non è mai dove si trova, ma è visibile solo grazie a un rimando fino a 3 o 4 specchi, per un totale di un centinaio – spiegano i “maringu” -. Le scene e i personaggi sono realizzati rigorosamente a mano. Tutta la superficie è stata colorata con la tecnica dell’affresco. La grotta permette di ammirare i nostri lavori attraverso aperture che si affacciano sui villaggi e paesini scavati nella roccia o nella montagna ».
Orari: feriali 20/22; prefestivi: 14/17; festivi 10/12, 14/19, 20/22.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia