Vieni nel nostro Presepio “Il Verbo Incarnato”: La tradizione.
Dirai che ci siamo sbagliati; invece no!
Ti invitiamo, veramente, ad entrare dentro il nostro Presepio. Compirai un bel giro panoramico all’interno dello spazio presepistico allestito da noi volontari dell’Oratorio femminile. “Nessun spettatore, tutti compartecipi delle molte “postazioni”, meglio luoghi narratici dalla Sacra Scrittura.
Ognuna creatura di Dio che verrà a trovarci visiterà il presepio da protagonista, immerso nel contesto di colline con grotte, antri ed anfratti, valli e pianure, di un fiume, il Giordano, che confluisce nel lago di Genezaret (o Mare di Galilea, lago di Tiberiade) e del deserto. Ciascuna creatura compirà un percorso che inizia con l’Annuncio dell’Angelo Gabriele a Maria nella sua povera casa di Nazareth, la Visita della Vergine Maria ad Elisabetta, sua cugina sposata a Zaccaria ed in attesa di Giovanni (detto il Battista), nella sua casa di ‘Ain Kàrim (o ‘Ein Kàrim, dall’arabo: Fonte della vigna) compiendo un viaggio di una settimana di cammino; l’andata a Betlemme di Maria e Giuseppe, terra del Re Davide ed antico avo di Giuseppe, per il Censimento ordinato da Quirino, Governatore romano della Palestina, con la urgente ricerca del posto in cui alloggiare, a causa del maturare del parto da parte della Madonna, senza trovarlo per il forte assembramento di gente convenuta in quel piccolo luogo della Giudea. Costretti ad uscire dal villaggio cercando riparo in una capanna: “Non c’era posto per Lui!”, il Creatore del mondo non è accolto! (Matteo 2:6 ): “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele». “E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; (…)”. (Dall’Antico Testamento: Libro del profeta Michea capitolo 5 versetti 1-3 ).
I chiassosi alloggiati al Caravanserraglio si divertono, dopo aver trovato riparo e conforto. La sontuosa e fortificata reggia di Erode, re di poco territorio e che, nonostante la sua furbizia e falso atteggiamento, non riesce ad imbrogliare i saggi venuti da Oriente, i Magi; ed ancora il deserto, infinito del Sinai, che Gesù Bambino solcherà in braccio a sua Madre per recarsi in Egitto, momentaneo esilio, per poi far ritorno in Palestina a tempo debito; quando l’ira di Erode, che temeva la presenza di un altro Re, si era ormai placata nella tomba.
Il giorno del Battesimo di Gesù nel Giordano, ad opera di suo cugino Giovanni Battista, sarà proposto in modo figurato proprio la Domenica in cui la Chiesa ricorda liturgicamente l’evento.
Infatti: Gesù va dalla Galilea alle rive del Giordano per farsi battezzare da Giovanni; nel vangelo di Matteo si narra (anche) di come Giovanni Battista cerchi di impedirglielo dicendogli «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?», ma Gesù lo convince rispondendogli «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Come in Marco, anche in Matteo Gesù, uscendo dalle acque, vede il cielo aprirsi e discendere lo Spirito di Dio sotto forma di colomba, mentre una voce dal cielo afferma: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». (Vangelo secondo Marco, 1, 9-11;Vangelo secondo Matteo, 3, 13-17)
Inaugurazione, domenica 23 dicembre alle ore 15:00
presso il salone dell’Oratorio femminile di Via P. Richiedei 4/6 in Gussago.
A cura di don Angelo Gozio – Parroco di S. Girolamo in Civine e Vicario Cooperatore di S. Maria Assunta in Gussago