Presi di mira i piani superiori: è boom di ladri funamboli

Furti

Presi di mira i piani superiori delle case. I cittadini condividono in Facebook segnalazioni e preoccupazione. Il Comune vuole creare la rete delle videocamere.

I cittadini si difendono dai ladri con… Facebook. E il Comune sta elaborando un piano per mettere in rete tutte le videocamere del paese. Si fa sempre più serrata la lotta ai ladri-funamboli che hanno preso di mira i piani superiori delle abitazioni del nucleo cittadino. Il modus operandi sembra ripetersi a ogni episodio di furto: un «palo» rimane sulla strada mentre i compagni, con leggiadria e abilità acrobatiche senza pari, raggiungono le finestre e penetrano negli edifici saccheggiando i locali con minuzia. Episodi sempre più frequenti che hanno allarmato e creato una comunione di intenti tra gli internauti del maggiore social network, i quali stanno facendo rete e stanno cooperando per cercare di arginare il fenomeno con puntuali segnalazioni. Ne sta scaturendo un controllo sempre maggiore e capillare, anche da parte dei carabinieri i quali, nei giorni scorsi, hanno sventato un furto tentato da quattro uomini che, in via Barco, sono scesi da un’auto rubata e hanno cercato di entrare in una villetta. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha bloccato il tentativo di effrazione e costretto i malviventi a una solerte ritirata; questi, con agilità sorprendente, si sono lanciati dal balcone e hanno fatto perdere le tracce.

Altri furti con lo stesso stile fanno pensare che i ladri non abbiano alcuna intenzione di demordere e anche il Comune intende intervenire sfruttando la tecnologia: «Anche se la cosa non ci consola – spiega il sindaco Bruno Marchina – c’è da dire che i furti si verificano con maggiore intensità in altri paesi. Importante è l’apporto della tecnologia per cercare di fermare queste situazioni. Stiamo elaborando una proposta per cercare di serrare ancora di più il cerchio attorno a queste persone che si stanno dimostrando dei veri acrobati, in grado di sfidare le leggi di gravità. Pur di evitare il piano terra delle abitazioni, spesso molto più difeso da sistemi di allarme e di sicurezza, prediligono i piani superiori». «È nostro intento sfruttare al meglio la videosorveglianza – continua -, mettendo in rete tutti i sistemi di monitoraggio, con la disponibilità dei privati, delle banche e delle aziende e dei commercianti, sotto l’egida dell’Ente pubblico. Qualche cittadino si è già dimostrato disponibile a questa proposta, che speriamo possa diventare attuabile al più presto».
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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