
Prosegue il «Mese della fiorentina» proposto dall’associazione ristoratori Gussago Franciacorta, con una novità in più, altri due ristoranti si sono lasciati coinvolgere dall’entusiasmo per il famosissimo piatto toscano. Agli otto locali iniziali: Antica Trattoria Pie del Dos, Osteria dell’Angelo, Osteria Santissima, Trattoria Caricatore, Trattoria Canalino, Trattoria Nuovo Rustichello, Trattoria da Pina e Agriturismo da Mario e Rosa, si sono infatti aggiunti anche la Trattoria Campagnola e il Ristorante La Stacca, esercizi che hanno voluto fornire la possibilità, anche in tempo di crisi, di poter godere di una serata in compagnia con amici assaporando uno dei migliori piatti della cucina italiana.
«Il primo bilancio dell’iniziativa è senza dubbio positivo – spiega il presidente dell’associazione Edoardo Ungaro -. Dopo queste prime due settimane speriamo che il trend prosegua anche per il resto del mese di giugno, in cui offriremo ogni giorno il menù promozionale a base di fiorentina a soli 25 euro. Un prezzo calmierato in grado comunque di garantire la primissima qualità dei tagli di carne serviti, dei contorni e del vino del territorio che ben si sposa anche con questo piatto prelibato. L’unica cosa che chiediamo ai clienti è di prenotare, permettendoci in questo modo di offrire il miglior servizio possibile per un piatto che, se cucinato da mani esperte e servito con la massima attenzione, può diventare una vera e propria esperienza enogastronomica che vale proprio la pena di concedersi».
Il ricco menù proposto prevede: fiorentina, contorno, vino Cellatica o Curtefranca doc in abbinamento, sorbetto e caffè a 25 euro.
Se qualcuno avesse dei dubbi sulle capacità dei cuochi franciacortini di cucinare il prelibato piatto sappia che già da qualche anno le trattorie locali hanno adottato come ospite fisso nei menù estivi la fiorentina, da affiancare alla più classica grigliata mista. In comune con «sua maestà» lo spiedo, la preparazione della fiorentina parte sin dalla scelta del legno da cui ricavare le braci per la cottura. Sono consigliati soprattutto quercia, leccio e olivo, in grado di insaporire queste «bisteccone» da oltre un chilo che ad inizio cottura devono trovarsi vicinissime alla brace per generare la crosta, una delle caratteristiche principali del piatto, crosta che non dovrà essere mai intaccata anche dopo la cottura più moderata, prediligendo l’utilizzo di pinze per girare la carne fino al momento in cui non terminerà la cottura perpendicolare al piano cottura per far sparire ogni traccia di sangue.
«Come Amministrazione non possiamo che sostenere e promuovere iniziative come queste, in grado di operare per la promozione del territorio e delle proprie realtà d’eccellenza, come lo è quella dei ristoratori – spiega l’assessore al commercio e promozione del territorio Giovanni Coccoli -. Tengo anche a precisare che credo sia segno di intelligenza non voler cancellare quanto di buono sia stato avviato anche dalle amministrazioni precedenti specialmente se i risultati sono iniziative di eccellenza com’è il mese della fiorentina».
Fonte: Giornale di Brescia