Un passaggio settimanale in più per i rifiuti organici, durante l’estate, ma non giungeranno le calotte per l’immondizia, previsto invece un bidoncino aggiuntivo per ogni casa. «Per i rifiuti – ha spiegato in consiglio comunale il sindaco Giovanni Coccoli, rispondendo a una precisa domanda di Luca Alipradi, all’opposizione – procediamo sulla strada segnata. Proseguiamo con il porta a porta, che si può migliorare. Nel nuovo contratto abbiamo inserito il terzo giro dell’organico da giugno a settembre. Toglieremo le campane del vetro e delle lattine, che saranno raccolti nel porta a porta col bidoncino». Queste le principali novità emerse nella seduta dove tra i temi c’era la proroga di tre mesi della concessione del servizio rifiuti all’Aprica, scaduta il 30 giugno scorso.
Stefano Quarena (Lega, Fratelli d’Italia e Riprendiamoci Gussago) ha affermato che il suo gruppo sta valutandola possibilità di verificare eventuali danni erariali che potrebbero essere stati provocati dalla proroga stessa – per un impegno di spesa di 300mila euro – e ha minacciato di ricorrere alla Corte dei conti. «Non critichiamo la proroga in sé, ma lo strumento – spiega Quarena -; perché la proroga tecnica non ha la stessa valenza di un’ordinanza del sindaco. Chiediamo di verificare se sia legittimo, in una situazione di bando scaduto, che sia il dirigente dell’area tecnica a prorogare, per un valore di trecentomila euro, un appalto, o non sia più corretto che il sindaco (quello precedente) si prenda la responsabilità; è maniera di giocare a nascondino».
«Entro il 20 agosto bandiremo la gara d’appalto – ha spiegato il sindaco Coccoli -. Nostra intenzione era di fare la gara entro maggio. Non lo si è fatto per due ragioni: gli uffici, nei primi mesi dell’anno sono stati occupati da una serie di gare piccole, legate alle manutenzioni. Il 5 maggio 2017 è poi stato modificato il codice degli appalti. Così abbiamo preferito dare incarico a una società esterna per la stesura del progetto di gara, ma non è stato possibile chiudere prima della scadenza del contratto con Aprica».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia