Raid vandalico alla scuola di Cellatica: l’ammissione dei ragazzi

carabinieri

Sono durati circa tre ore gli interrogatori dei quattro ragazzini arrestati all’inizio della scorsa settimana con l’accusa di aver devastato, rendendola inagibile, la scuola elementare Leonardo da Vinci di Cellatica dopo aver dato fuoco ai banchi, alle cattedre e a tutto il materiale che lo scorso 18 settembre sono riusciti a recuperare all’interno dell’edificio.

I quattro giovanissimi, tre di Gussago e uno di Cellatica tutti sotto i 16 anni (uno, quattordicenne, è imputabile, solo da alcune settimane) hanno risposto a tutte le domande del magistrato del tribunale per i Minorenni che ha voluto sentirli «a coppie», i primi due a partire dalle ore 9:30, gli altri due dalle ore 11:30. I quattro, due in comunità e due sottoposti alla permanenza in casa (i domiciliari previsti per chi non ha ancora compiuto 18 anni) si sono assunti le proprie responsabilità dicendosi dispiaciuti per quello che hanno commesso. Pesanti le accuse mosse nei loro confronti: oltre che del danneggiamento della scuola, i quattro sono accusati a vario titolo anche di avere dato fuoco ai tavolini di un bar di Cellatica e di avere aggredito un volontario della parrocchia del centro dell’hinterland cittadino. I difensori dei quattro, al momento, non avrebbero chiesto misure meno afflittive nei confronti dei propri assistiti arrivati in tribunale a Brescia insieme ai familiari. Con loro presenti anche gli assistenti sociali che li stanno seguendo da quando sono stati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare eseguita all’inizio della scorsa settimana dai carabinieri di Gussago che hanno svolto le indagini. A incastrare il gruppetto di vandali ci sarebbero le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza che li avrebbero immortalati mentre si allontanavano dalla scuola elementare.

Nel frattempo è stato affidato l’incarico per gli interventi di ripristino dell’edificio. A brevissimo partiranno i lavori che, così prevede l’appalto, dovranno concludersi entro 40 giorni. «Ci piacerebbe inaugurare la nuova scuola per Natale con una grande festa – spiega il sindaco di Cellatica, Marco Marini – Se non si riuscisse se ne parlerà per l’Epifania».

Ingentissimi i danni provocati dal raid vandalico. «Si superano i 350 mila euro – spiega il sindaco – Per fortuna la scuola è assicurata. Abbiamo girato il preventivo e il progetto di ripristino all’assicurazione che poi provvederà a rivalersi sulle famiglie una volta accertate definitivamente le responsabilità». Giusto che i danni vengano pagati, ma il sindaco guarda oltre. «Chi ha commesso questi gesti è giusto che se ne assuma la responsabilità – osserva – Ma non deve essere perseguitato da e per questo errore. Questi ragazzi affronteranno un percorso di recupero per capire quello che hanno commesso e le comunità, insieme, li riabbracceranno».
Paolo Cittadini

Fonte: Bresciaoggi

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