Settanta lavoratori – tra precari e assunti a tempo indeterminato – sono in esubero al Richiedei di Gussago, in vista del trasferimento di due reparti del Civile, che dovrebbe comportare un mancato introito, da parte dell’ospedale gussaghese, di circa due milioni di euro all’anno. Lo hanno comunicano ieri le sigle sindacali confederali – Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica – in seguito all’approvazione del piano industriale dell’impresa, con il trasferimento dei reparti di cardiologica e di Geriatria dell’Asst Civile, previsto entro il 30 giugno di quest’anno. Stamane il cda dell’Opera Pia Richiedei invierà ai sindacati stessi la lettera ufficiale di comunicazione dell’esubero di personale e saranno avviate le procedure di confronto, nella speranza che si possano aprire soluzioni alternative al licenziamento. Ma gli spazi a quanto sembra sarebbero ridottissimi, poichè il consiglio d’amministrazione ha avviato un processo di razionalizzazione e di radicale riduzione dell’indebitamento bancario.
Il nuovo piano industriale nasce, appunto, per rispondere a queste esigenze di bilancio, allo scopo di garantire la sopravvivenza del Richiedei stesso. Una volta ricevuta la lettera, i sindacati apriranno in sette giorni, con il consiglio d’amministrazione, un tavolo di trattativa, che dovrebbe offrire una soluzione in 45 giorni. Nel caso non si dovesse trovare un punto di contatto esiste il ricorso al contenzioso aperto.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia