Accordo raggiunto e 29 licenziamenti bloccati. Cda e sindacati – i confederali più i Cobas, contraria solo la sigla Umi che riunisce una parte dei medici – lo annunceranno ufficialmente venerdì nella sede del Richiedei. E questa dovrebbe esser la volta buona. Dopo le due assemblee, la convergenza tra proprietà e lavoratori è stata siglata in Regione per licenziamenti zero.
«All’inizio i licenziamenti avrebbero dovuto essere settanta – dicono i dipendenti del Richiedei-. Poi, con i nostri sindacati, siamo riusciti a diminuirli a 29 e da 29 a zero. È un bel successo. L’ok definitivo è venuto dopo due assemblee dei lavoratori a Milano». L’accordo prevede la ristrutturazione dei servizi, con la presa in carico dei lavori che un tempo erano appaltati a fornitori esterni. I servizi saranno svolti dai dipendenti, ai quali è stato richiesto di rinunciare al premio di produzione. Ma in caso di utili di esercizio l’80 per cento andrà ai lavoratori. Decisiva è anche l’entrata in funzione (sperimentale fino al 31 dicembre) dello Star, l’ospedale territoriale, destinato agli anziani e ai malati fragili.
Fonte: Giornale di Brescia