Ronco: la Natività moltiplicata dagli specchi

Presepio Ronco

All’Oratorio San Zenone di Ronco di Gussago è scattata l’ora di «Tal farom eder en del specc!»: un gruppo di quattro amici appassionati di presepi si è messo d’impegno per realizzare un’opera di grandi dimensioni e molto originale. Un presepe in cui case, grotte o personaggi non sono dove sembra che stiano: è tutto vero ma è anche un’illusione. Grandi artefici dell’iniziativa sono stati Amadio Marchina, Marco Salogni, Massimo Codenotti e Davide Benaglia, i «Maringu» del presepe, tornati alla ribalta dopo una pausa di riflessione. Un gruppo di lavoro che ha iniziato la propria storia una trentina di anni fa ma che si è trasformato solo 5 anni fa in un nuovo team, in grado di realizzare opere di grande effetto, con l’obiettivo di far rivivere in maniera diversa lo spirito natalizio.

Il presepio è realizzato in modo tale che tutto ciò che si vede in realtà non è mai dove si trova ma è visibile solo grazie a un rimando fino a 3 specchi. Notevoli i percorsi a «catena inclinata», lunghi 20 metri l’uno. Particolare la grotta, realizzata con 30 chili di polistirolo, mentre al di fuori si intravede un ricco paesaggio fatto di tanti piccoli paesini illuminati da oltre 2 mila led. Tanti i visitatori attesi durante il periodo pre-natalizio. Dal 12 dicembre dalle 20 alle 22 sarà possibile ammirare l’opera nei feriali, mentre nei festivi gli orari saranno spezzettati: dalle 10 alle 12, dalle 14 alle 19 e dalle 20 alle 22.
A.MAFF.

Fonte: Bresciaoggi

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