Santa Giulia in San Lorenzo – Visita al museo, con gli occhi dei bambini

Santa Giulia in San Lorenzo

Si è conclusa domenica 23 giugno, alla presenza della dirigente dell’Istituto Comprensivo di Gussago, la dott.ssa Enrica Massetti, la mostra organizzata nella chiesa di San Lorenzo a Gussago: Santa Giulia in San Lorenzo – Visita al museo, con gli occhi dei bambini. La mostra è stata progettata da due insegnanti della scuola dell’Infanzia Statale Piovanelli di Gussago: Daniela Guizzon e Silvia Manfredini, che a seguito del laboratorio fatto con i bambini “grandi” hanno voluto, con l’aiuto di alcuni genitori e con il Patrocinio del Comune di Gussago, presentare alla popolazione tutto il lavoro eseguito.

Il giorno dell’inaugurazione, alla presenza dell’Assessore alla cultura, l’architetto Paola Ricci e della Vicaria della dirigente dell’Istituto Comprensivo di Gussago, dott.ssa Adriana Rubagotti, il pubblico numeroso non ha potuto che entusiasmarsi di fronte all’opera dei piccoli artisti e delle loro maestre. Un percorso iniziato con una visita al museo di Santa Giulia a Brescia e che si è concluso con la creazione di tantissime opere: disegni ad acquerello, a tempera, bustoni contenenti documenti con tutti i materiali elaborati nel “viaggio” e un croce di Re Desiderio, in legno, opera di un papà volenteroso, con decorazioni di perle e bottoni eseguite dai bambini stessi, che, poste sull’altare principale della piccola chiesetta rendevano l’atmosfera magica e surreale.

Entusiasta dell’operazione la maestra Guizzon, 30 anni di insegnamento nella scuola e tantissima voglia ancora di trasmettere l’amore per l’arte, per il teatro e per la cultura ai suoi bambini, che dichiara: “Questa mostra nasce da un’esperienza importante: la visita al museo di S. Giulia. Qui, si propone un percorso educativo – didattico che si sviluppa su due binari: da una parte si intende sensibilizzare e accostare il bambino, seppur piccolo, all’arte e permettergli di fruirla con gli stessi occhi di chi l’ha creata. Dall’altra si desidera sfruttare un’esperienza come questa per condurre i nostri piccoli allievi alla scoperta delle loro capacità logico- linguistiche e logico- matematiche. Il risultato è che queste capacità possono maturare in competenze e dopo tanti anni di insegnamento, vi assicuro, io, mi commuovo ancora perché il successo è sempre assicurato.

Visibilmente emozionata alla presentazione anche la maestra Silvia, giovane, ma motivata e altrettanto entusiasta: “E’ bello vedere i bambini che leggono l’arte, il viaggio, l’esperienza con i loro occhi. Giunti al cospetto della volta stellata in Santa Maria in Solario, hanno esclamato tutti insieme: ohhhhhh. Ecco, questo è stato il momento più bello, si sono emozionati, hanno colto lo stupore che probabilmente, il Ferramola e gli altri artisti, volevano trasmettere quando l’hanno dipinta.

Per quattro giorni, le insegnanti hanno intrattenuto gli avventori spiegando loro con dovizia ogni particolare della mostra e per i piccoli ospiti sono stati quattro giorni di letture, di merende “al museo”, di sperimentazione dell’arte, perché come diceva Bruno Munari: “L’arte visiva non va raccontata a parole, va sperimentata: le parole si dimenticano, l’esperienza no. Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco… Capire che cos’è l’arte è una preoccupazione (inutile) dell’adulto. Capire come si fa a farla è invece un interesse autentico del bambino”.

Una presentazione del percorso sarà pubblicata sul sito dell’Istituto Comprensivo, incluse le interviste dei bambini che tanto hanno emozionato e intenerito il pubblico presente. A tutti coloro che hanno visitato la mostra una cartolina ricordo con le opere dei bambini. E’ un’esperienza da ripetere, dichiara la maestra Daniela, che sta già progettando con la collega Vanda, il lavoro per l’anno prossimo.

A cura di Paola Maffina

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