I lavori per la costruzione della Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Gussago iniziarono nel 1743. Progettata dall’architetto veneziano Giorgio Massari, venne aperta al culto nel 1760.
Negli ultimi mesi, la chiesa è stata protagonista di lavori sulla copertura, di miglioramento della struttura sismica e di restauro, pressoché conclusi. Del restyling delle facciate laterali e di quella principale, si è occupato, con la sua impresa, l’architetto Giuseppe Lorenzini. «Il mio campo è la conservazione e il restauro di beni tutelati – premette Lorenzini – . L’intervento richiesto dalla committenza, ovvero dalla parrocchia di Gussago, era il restauro conservativo». In primis delle due facciate laterali che, ricorda l’architetto, «hanno ancora gli intonaci originali del 1760. È un fatto straordinario perché nella maggior parte dei casi, ad esempio nel territorio della Diocesi di Brescia, sono quasi sempre stati sostituiti o oggetto di restauro.
Che non siano mai stati restaurati dice dell’eccellente qualità degli intonaci e del buon lavoro svolto dalle maestranze dell’epoca».
Sulle due facciate laterali, la squadra di Lorenzini è intervenuta con «la pulitura e l’integrazione di quelle parti di intonaco andate perdute per l’azione degli eventi meteorologici». Il team di Lorenzini si è occupato anche della facciata principale che è di un’epoca successiva – è datata 1830 – rispetto all’impianto settecentesco dell’edificio: fu disegnata da Rodolfo Vantini, sostituito poi da Luigi Donegani che la completò.
«Per la facciata principale – spiega Lorenzini – abbiamo proceduto con modalità differenti rispetto a quelle laterali. Tenga conto che la facciata principale era già stata restaurata nel 1980. Anche in questo caso ci sono state alterazioni dovute all’esposizione agli eventi atmosferici. Abbiamo condotto un’indagine specifica sulle tonalità originarie per andare poi a rifondarle in maniera confacente.
L’indagine è stata fatta in particolare sulle porzioni meno esposte in cui il colore si è mantenuto più vicino a quello originale». C’è stata una ricerca molto attenta sui materiali, «affinché fossero il più possibile compatibili con gli intonaci originari. Abbiamo utilizzato una tecnica che abbia come risultato una velatura di colore, attenti a mantenere una certa trasparenza. Era importante che la chiesa restasse in armonia con il contesto».
La chiesa di Santa Maria Assunta si trova nel centro del paese. La scalinata marmorea fu disegnata da Luigi Basiletti: è caratterizzata dalle statue di due leoni di Antonio Tantardini. «La chiesa è sopraelevata rispetto alla piazza – rammenta Lorenzini -. Anche la scalinata, con l’insieme del sagrato, ha bisogno a sua volta un restauro».
L’interno dell’edificio di culto ha un maestoso impianto architettonico a navata unica, con un grande altare maggiore, altri due centrali laterali e quattro minori. Nel presbiterio dietro l’altare maggiore, in marmo giallo, bianco, rosso e grigio disegnato dal Vantini, incorniciata dallo splendido apparato marmoreo del 1763 realizzato da Francesco Scalvi su disegno di Domenico Carboni, si trova la statua lignea della Madonna del coro.
Fonte: Giornale di Brescia