La Santissima rimessa a nuovo, dal 15 settembre aperta al pubblico

Lavori Santissima luglio 2024

Da secoli veglia sulle terre della prima cintura di vigneti della Franciacorta. Svetta discreta, ma potente, con uno sguardo materno, ammantato di spiritualità, tradizioni e storia. A Gussago il legame con la Santissima è viscerale. Basta volgere gli occhi verso il colle Barbisone per cogliere un senso di sicurezza e protezione.

È uno di quei riferimenti certi che per l’intera comunità gussaghese fanno «casa». Tra un mese la parte ovest del complesso monastico, oggetto di un meticoloso e delicato intervento di restauro, tornerà ad essere fruibile (sarà una suggestiva sala polifunzionale), dopo due anni di lavori.

«Il 15 settembre ci sarà l’inaugurazione di questi spazi ritrovati. È un sogno che si realizza – racconta il sindaco, Giovanni Coccoli – perché da decenni si parlava del recupero della Santissima. C’è ancora qualche giorno di lavoro per le restauratrici e poi sarà visitabile da chiunque la parte della chiesa storica, risalente al 1400, e dei locali annessi. Ci sarà uno spazio adibito a bar, un appartamento per il custode (a settembre sarà pubblicato il bando per individuare chi possa occuparsi di curare la Santissima, di aperture e chiusure) e servizi per i visitatori».

Un recupero, portato a termine, con la più stretta collaborazione con la Sovrintendenza, che ha riportato l’antica luce sulla chiesa, ma che ha anche permesso importanti scoperte, avvalorando ipotesi, fino ad oggi rimaste sulla carta.

«Ci sono stati ritrovamenti archeologici di estremo interesse – continua il primo cittadino di Gussago – come alcuni reperti di epoca neolitica, testimonianza di insediamenti antichissimi, come quelli rinvenuti sul colle Cidneo a Brescia. Sono anche venute alla luce alcune tombe di epoca longobarda, ulteriore segno della vitalità millenaria dell’area della Santissima». Un investimento da 1,1 milioni di euro, «di cui 500 mila euro stanziati da Regione Lombardia e – cosa che ci ha fatto enormemente felici – 350 mila euro recuperati con le donazioni fatte attraverso la piattaforma dell’Art Bonus da cittadini e imprese locali che hanno fortemente creduto in questo progetto. E per questo il 15 settembre, la mattina, inviteremo tutti i nostri mecenati per una visita guidata, prima dell’inaugurazione ufficiale del pomeriggio che si concluderà con un concerto al tramonto.

L’altro sogno da realizzare è il recupero della restante parte del complesso, il vecchio monastero, «che fu abitazione di Angelo Inganni per i suoi ultimi quarant’anni di vita». Allo studio il possibile utilizzo di questi ulteriori spazi, dove non è escluso possa sorgere un museo dedicato al pittore bresciano che con delicatezza e profondità immortalò vita e tradizioni di Gussago. «All’inizio del prossimo anno, una volta stabilita la destinazione d’uso, vorremmo indire un concorso di idee per improntare al meglio gli ambienti del monastero». Intanto dal 16 settembre la Santissima sarà restituita al pubblico per tornare più vitale che mai.
Lilina Golia

Fonte: brescia.corriere.it

RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON LE NOSTRE NOTIZIE!

- iscriviti al canale WhatsApp di Gussago News
- iscriviti alle Newsletter di Gussago News