Si è conclusa la seconda tranche dei lavori di risanamento dei muretti che contengono il terrapieno su cui poggia la Santissima. Un’operazione faticosa e meticolosa, svolta da pochi volontari: alcuni membri del Gruppo Sentieri e l’instancabile Albino Peli. La realizzazione dell’opera segue il progetto steso dall’Ufficio tecnico del Comune di Gussago, condiviso ed approvato dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Brescia.
Le operazioni di restauro dei muri a secco sono particolarmente importanti perché, in mancanza di leganti, i piccoli crolli minano la coesione dei muri, ampliando con rapidità le brecce. L’intervento, al di là dell’importanza storico-architettonica ha anche obiettivi di sicurezza, perché i terrazzamenti riducono la possibilità di travolgenti corse alluvionali dell’acqua, in caso di acquazzoni particolarmente violenti e impediscono la caduta di materiali o la formazione di frane. A breve dovrebbero cominciare le operazioni per la sistemazione delle scale in pietra, rivolte a nord.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia